Francesco Sinopoli, segretario generale Flc-Cgil, si sofferma sulle difficoltà che sta incontrando il sindacato confederale, anche in occasione delle ultime elezioni Rsu, le stesse che hanno invece visto l’Anief spiccare il volo e diventare rappresentativa, come certificato nei giorni scorsi dall’Aran: “È molto faticoso guidare un sindacato confederale in questa stagione, in particolare un sindacato che ha un posizionamento politico come quello della Cgil”. Marcello Pacifico (Anief): Se in tre anni abbiamo triplicato gli iscritti, riscontrando oltre 55mila voti, è chiaro che ai lavoratori piace un sindacato che porta a casa risultati e non si ferma alle buone intenzioni.
La ventata di novità che ha portato nel sindacalismo italiano l’Anief, divenuto rappresentativo a livello nazionale a pochi anni dalla sua nascita, è sotto gli occhi di tutti. Anche i componenti del più grande sindacato d’Italia ne prendono atto. Come Francesco Sinopoli, leader della Flc-Cgil, che commentando le trasformazioni delle rappresentanze dei lavoratori dice: “Anief esiste perché ha fatto migliaia di vertenze individuali nei posti di lavoro. Quindi i sindacati che non hanno impostato questo tipo di lavoro perdono terreno rispetto agli altri sindacati. In pratica, se si propone un soggetto nuovo, mai visto sulla scena, che ti dice ‘ti risolvo io i tuoi problemi’, certamente influenza la percezione della funzione del sindacato”.
Il segretario generale Flc-Cgil, inoltre, si sofferma sulle difficoltà che sta incontrando il sindacato confederale, anche in occasione delle ultime elezioni Rsu, le stesse che hanno invece visto l’Anief spiccare il volo e diventare rappresentativa, come certificato nei giorni scorsi dall’Aran: “È molto faticoso guidare un sindacato confederale in questa stagione, in particolare un sindacato che ha un posizionamento politico come quello della Cgil”, ammette Sinopoli. Tra l’altro, la natura politica del sindacato confederale è destinata ad aumentare dopo l’avvenuta proclamazione di Maurizio Landini come segretario generale della Cgil.
Di contro, i lavoratori stanno premiando il nuovo che avanza: secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “se in appena tre anni il nostro sindacato ha triplicato il numero di iscritti, riscontrando oltre 55mila voti alle scorse elezioni Rsu, è evidente che i lavoratori apprezzano il lavoro svolto da un sindacato che porta a casa risultati e non si ferma alle buone intenzioni”.
“A premiare Anief – continua il suo presidente - è stata anche la sua indipendenza politica: certamente, i legami con i partiti esistono, essendo basilari ai fini della presentazione di disegni di legge e di emendamenti a quelle in costruzione, ma questo non significa negare la propria identità. Perché non basta dire che c’è troppa ‘vertenzialità’ nella scuola se poi i problemi rimangono irrisolti. Allora, ben venga, diciamo noi, il ricorso in tribunale o la spinta giusta a chi in Parlamento ha la possibilità di cambiare le norme sbagliate. Assieme a noi – conclude Pacifico - lo hanno compreso molti lavoratori”.
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