Mille sentenze favorevoli negli ultimi due anni con 20 milioni di risarcimenti per i supplenti della scuola. Ora scattano le esecuzioni verso lo Stato. Cento i ricorsi al Tar Lazio per 15 mila ricorrenti che hanno impugnato bandi di concorso e mancati inserimenti in GaE.
Oltre 100 avvocati a confronto sul dialogo tra tribunali e parlamento: al centro dell’azione del sindacato permane la tutela dei diritti del personale della scuola. I legali riuniti a Roma per affrontare le più importanti sentenze degli ultimi due lustri dalla fondazione di Anief, ma anche le norme legislative e contrattuali che hanno visto l'attività sindacale concentrarsi su dei temi centrali per l’istruzione italiana e chi vi opera: l'abuso dei contratti a termine, la ricostruzione di carriera, il salario accessorio, le misure risarcitorie, la mobilità del personale, i concorsi per docenti, Ata e dirigenti scolastici, sino alle liquidazioni e alle pensioni. Sono tantissime le vertenze condotte presso i tribunali del lavoro e amministrativi, in alcuni casi giunte in Corte costituzionale e in Corte di Giustizia Europea, avviando un dialogo tra le corti sul tema del lavoro e del rispetto del diritto che sancisce un sempre più stretto legame tra legislazione e giustizia.
Superano quota mille le sentenze passate in giudicato sui risarcimenti dovuti dallo Stato italiano ai supplenti della scuola ottenute dai legali Anief e che ora il sindacato si appresta a rendere esecutive. I temi affrontati dai giudici sono svariati: il pagamento degli scatti di anzianità per il periodo di precariato, delle mensilità estive non riconosciute, sui posti vacanti e disponibili e sui relativi risarcimenti per il comprovato abuso dei contratti a termine. Complessivamente, i risarcimenti hanno toccato i 20 milioni di euro. Le azioni legali in media hanno fatto ottenere ai ricorrenti iscritti al giovane sindacato 20 mila euro: una somma che è arrivata anche a 40 mila nei casi di precari storici con molti anni di servizio alle spalle.
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE ANIEF
“Questi numeri, tuttavia, sono solo la metà del contenzioso che è in corso di deposito a seguito delle numerose richieste di tutela intervenute dopo la famosa “sentenza Mascolo” della Corte Europea e delle conseguenti sentenze della Corte di Cassazione”, spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
“Ma il contenzioso – continua Pacifico - è destinato ad ampliarsi ulteriormente per la necessità di dover riconoscere, anche per supplenze brevi, la retribuzione professionale docenti e il compenso accessorio per gli Ata o, ancora, la ricostruzione di carriera e il servizio prestato nei periodo di pre-ruolo e risentirà anche degli effetti dell’eventuale accoglimento del ricorso presentato alla Corte di giustizia nella causa Rossato per il risarcimento dovuto dal personale di ruolo che ha subito lo stesso abuso dei contratti a termine. Senza dimenticare le impugnazioni che si verranno a determinare per la mancata liquidazione del trattamento di fine servizio per il biennio 2011/12 o, ancora, dell’adeguamento dell’indennità di vacanza contrattuale al costo della vita che ancora oggi rimane ben al di sopra degli stipendi del comparto”.
LE PRIORITÀ DI AZIONE
Tra le priorità di azione del sindacato c’è sempre la tutela dei maestri con diploma magistrale, per il cui destino professionale rimane da attendere il giudizio della Corte di Cassazione per l'annullamento della sentenza dell’Adunanza plenaria di alcune settimane fa mentre la Corte costituzionale si pronunciata sul bando di concorso Ds 2011. C’è poi la specificità del settore Ata, per tutelare la quale sono all'avvio i ricorsi per riconoscere l’indennità di reggenza non corrisposta per i Dsga e favorire i passaggi verticali del personale mentre, con Udir, per i dirigenti scolastici saranno depositati i ricorsi per sbloccare il Fun e ottenere immediatamente la perequazione esterna con le Altre aree della dirigenza.
Infine, Anief rileva che al contenzioso proposto nell'ultimo biennio al Tribunale amministrativo, a fronte di un centinaio di ricorsi pendenti per l'inserimento nelle GaE o avverso l’esclusione delle procedure concorsuali che interessa più di 15 mila ricorrenti, sono state avviate le procedure per impugnare i recenti bandi di concorso per Dsga, per l'accesso alle graduatorie utili per i ruoli nella scuola infanzia e primaria attraverso il concorso riservato, per l'accesso al corso Tfa Sostegno e per ottenere la mobilità.
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