Nessun cambiamento: pure nella prossima estate le supplenze del personale docente si realizzeranno fuori tempo massimo, quindi anche dopo l’inizio delle lezioni. Lo si evince dall’impossibilità di realizzare il progetto del Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti di anticipare le immissioni in ruolo a fine luglio attraverso la pubblicazione repentina delle graduatorie ad esaurimento. Marcello Pacifico (Anief): Questo significa che le graduatorie definitive arriveranno solo a ridosso di Ferragosto, con le immissioni in ruolo e soprattutto le supplenze annuali che si realizzeranno a ridosso dell’avvio delle lezioni. Per non parlare delle mancate individuazioni: il problema di decine e decine di migliaia di posti privi di titolare, con i presidi costretti ad andare a caccia di supplenti, anche alla prima esperienza, per coprire l’alto numero di posti vacanti e disponibili rimasti tali anche a settembre.
L’estate deve ancora iniziare, l’anno scolastico non è terminato, ma il progetto sulle assunzioni realizzato dal ministro dell’Istruzione in carica, Marco Bussetti, è già fallito. Si allungano, infatti, i tempi per vedere affisse le nuove graduatorie ad esaurimento, con la pubblicazione delle provvisorie che dovrebbe infatti avvenire entro il 16 luglio, mentre le definitive entro il 12 agosto 2019, ricorda oggi Orizzonte Scuola. Come se non bastasse, le graduatorie del concorso straordinario di cui al DDG n. 1456 del 7 novembre 2018 dovranno essere pubblicate entro il 30 luglio. Eppure, ricorda la stessa testata specialistica, in un’intervista al Giorno di fine novembre 2018 il ministro dell’Istruzione dichiarava “Anticiperemo i tempi di immissione in ruolo degli insegnanti, quest’anno vorremmo chiudere le operazioni a fine luglio. Un mese prima. Per avere tutto pronto per settembre”.
Così evidentemente non potrà andare, considerati proprio i tempi tanto lunghi per l’elaborazione delle graduatorie ad esaurimento. Ad andar bene, le operazioni potranno essere condotte – come ogni anno – dopo Ferragosto e considerato che quest’anno il 15 è giovedì, probabilmente dal lunedì successivo, il 19. E se gli Uffici Scolastici, come ogni anno, lotteranno contro il tempo, per assicurare l’assunzione in servizio dal 1° settembre, non altrettanto potrà dirsi per i supplenti.
“Invece di puntare sull’attuazione di progetti impossibili – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – perché il ministro dell’Istruzione non si impegna a realizzare l’unica vera soluzione al problema del precariato scolastico, ovvero la riapertura delle GaE? Cercare improbabili consensi con delle promesse che poi si mantengono, rappresenta un boomerang che alla lunga si ritorcerà contro l’operato di chi oggi amministra la scuola. A settembre, infatti, assisteremo al solito teatrino, con consigli di classi privi di diversi insegnanti, cambi continui di docenti, ad iniziare da quelli di sostegno: illudere la gente, sostenendo il contrario, è un’operazione intollerabile”.
PER APPROFONDIMENTI:
Tempo pieno primaria, Di Maio lo vuole subito: alla Camera si lavora per completarlo nel 2060
Reclutamento, verso 200 mila precari: Marcello Pacifico da Palermo chiede la riapertura delle GaE
Ddl Granato su abrogazione chiamata diretta, ci sono anche gli emendamenti Anief
Mobilità, i sindacati firmano il contratto dimenticando i docenti “immobilizzati” e molto altro
Assunzioni, il piano straordinario 2015/16 falsato dall’algoritmo
Assunzioni docenti piano Renzi 2015/16, i giudici confermano: algoritmo non trasparente