In seguito a numerose segnalazioni, Anief raccoglie l’appello di molti docenti che, a causa di problemi tecnici verificatisi durante le procedure di registrazione, non hanno potuto dichiarare tutti i servizi in loro possesso. Al fine di venire a capo della problematica e di dar loro la possibilità di integrare il reale punteggio, il giovane sindacato ha predisposto una diffida da inviare all'Ufficio Scolastico per la Regione e alla Commissione Esaminatrice.
Molti docenti, in seguito alla pubblicazione delle graduatorie provvisorie del concorso straordinario indetto con D.M. del 17 ottobre 2018, hanno riscontrato sulla loro posizione un punteggio più basso rispetto a quello che gli competeva o addirittura pari a “0”, pur avendo inserito tanti anni di servizio. I candidati, che hanno inserito sulla piattaforma i titoli di loro competenza, a causa di problemi del sistema, hanno subito una diminuzione del punteggio, poiché il portale lo ha recepito in maniera errata.
Al fine di procedere con la rettifica del punteggio, Anief ha predisposto una diffida, da inviare all'Ufficio Scolastico per la Regione e alla Commissione Esaminatrice, avverso mancata/errata attribuzione di punteggio nella graduatoria del concorso straordinario, relativa alle varie classi di concorso, per il reclutamento a tempo indeterminato di cui al DDG n. 1546 del 7 novembre 2018, a causa di problematiche informatiche e di sistema non imputabili allo scrivente, verificatesi al momento della compilazione della domanda e di cui lo scrivente ha avuto piena contezza solo al momento della pubblicazione delle graduatorie.
Dunque, con l’azione sindacale, viene richiesto il riesame del punteggio attribuito e si diffida pure le amministrazioni, destinatarie della missiva, e i singoli responsabili del procedimento in oggetto dal non voler procedere all'immediata rettifica del punteggio, con l’avvertimento, in caso di inottemperanza entro i termini di legge, di procedere, senza ulteriore avviso, contro le Amministrazioni e i singoli soggetti responsabili del procedimento anche per il risarcimento dei danni subiti e subendi, come conseguenza dell’illegittima omissione di atti dovuti, pure attraverso ricorso ai Tar regionali.