I docenti già di ruolo su sostegno possono accettare nomina su posto comune, senza alcun limite e vincolo: l’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia si era opposto a tale prassi, ma deve ora fare marcia indietro perché il ministero dell’Istruzione ha appena pubblicato una Circolare che dà il via libera alle assunzioni su disciplina senza avere soddisfatto il vincolo quinquennale supposto dall’amministrazione pugliese in occasione delle convocazioni dei candidati per le immissioni in ruolo dei docenti per l’anno scolastico 2019/2020. La richiesta irrituale era già stata oggetto di numerose denunce e rimostranze da parte di ANIEF e di altre sigle sindacali, le quali hanno diramato un comunicato congiunto ufficiale in queste ore stanno arrivando positive novità per i docenti danneggiati da tale modus operandi.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Il MIUR ha finalmente chiarito che la posizione inizialmente adottata dall’USR Puglia, come più volte segnalato da ANIEF, era sbagliata: non si può negare una proposta di assunzione a docenti già di ruolo su sostegno ma utilmente collocati in altra graduatoria di merito su posto comune. È un’altra vittoria del nostro giovane sindacato, da poco rappresentativo, in difesa del diritto dei lavoratori e del rispetto della legge”
Sono stati gli stessi Uffici Scolastici Territoriali a chiudere il caso sui supposti vincoli degli insegnanti già di ruolo su sostegno nel poter essere immessi in ruolo su cattedra comune, come sosteneva erroneamente l’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia.
Il chiarimento degli Ust di Lecce e Bari
Gli UST Lecce e UST Bari hanno appena pubblicato delle note ufficiali nelle quali rispettivamente dicono che “il MIUR, a seguito di nota di chiarimento prot. AOODGPER/39096 del 30/08/2019 richiesta dall’USR Puglia, ha sciolto positivamente la riserva circa l’immissione in ruolo su posto comune di personale docente di ruolo sul sostegno” e che “per i neo-immessi in ruolo per l’a.s. 2019/20, che attualmente sono di ruolo su sostegno, è confermata, a far data dal 1.9.2019, senza alcuna preclusione relativa al vincolo quinquennale su sostegno la sede di titolarità su posto comune/disciplina”.
L’Anief lo aveva detto per prima
La posizione di ANIEF, prima a stigmatizzare tale comportamento, è sempre stata chiara, auspicando fin da subito la risoluzione positiva della questione a favore dei candidati e dei vincitori di concorso e invitando l’USR Puglia, unico in tutta Italia, a rivedere la propria posizione e l’arbitrarietà della propria condotta.
A questi auspici ha fatto seguito una diffida formale inoltrata all’USR Puglia e contestualmente un invito a richiedere chiarimenti in merito presso il MIUR.
In tal senso la Direzione Generale USR Puglia si è dimostrata ben propensa alla risoluzione del caso, accettando sin da subito, l’invito di ANIEF e a sollecitare risposte e precisazioni dal MIUR.
Come ci si è arrivati
L’ANIEF prende atto che tale disponibilità da parte del Direttore Generale ha portato alla positiva risoluzione della querelle ma non si può negare che l’operato del nostro sindacato, la ferma e immediata presa di posizione contro tale condotta, la capillare campagna di informazione a mezzo stampa da noi operata e la conoscenza del problema da parte sia dei docenti interessati che dell’opinione pubblica adeguatamente informata, ha portato alla soluzione del caso.
ANIEF si congratula con coloro che hanno sostenuto tale posizione e che si sono fidati di tutti i collaboratori, ringrazia la pazienza dei docenti interessati da tali procedure, e auspica in tempi brevi una soluzione istituzionale da parte dell’USR per tutelare tutti coloro che si sono visti negare una proposta di assunzione, dichiarandosi pronta a difendere chiunque si sia visto privare del diritto all’assunzione, anche attraverso azioni legali mirate.
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