Anief ha inviato una lettera al ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, alla ministra della Pubblica Istruzione, Lucia Azzolina, e al ministro della Salute, Roberto Speranza, al fine di tutelare i docenti e le loro famiglie che al momento si trovano all’Estero. Infatti, il sindacato denuncia come essi siano esposti al fortissimo rischio di contagio da Covid-19
La pandemia legata alla diffusione del Covid-19, dichiarata dall’OMS, preoccupa sempre di più. Molti Paesi stanno adottando misure molto restrittive al fine di contenere la diffusione del virus. Il Governo Italiano ha correttamente limitato drasticamente la libertà di movimento, chiuso tutte le attività non ritenute essenziali e sospeso le attività didattiche in tutte le scuole del territorio Nazionale, a tutela della salute dei lavoratori, degli studenti e delle loro famiglie.
La stessa sensibilità del governo italiano non è riscontrata nei governi di molti altri Paesi in Europa e nel mondo, che non mostrano ancora la stessa consapevolezza italiana rispetto al pericolo che il Covid-19 rappresenta per la salute delle persone. Questi Paesi non hanno preso le misure necessarie a prevenire la diffusione, i contagi e le morti.
Ad oggi i provvedimenti adottati dall’ufficio V del MAECI non contengono direttive efficaci a ridurre il rischio contagio per il personale che opera all’estero; nelle indicazioni si dice che i dirigenti scolastici dovranno attenersi alle disposizioni e alla normativa del Paese estero. La salute dei docenti è quindi affidata alle disposizioni dei Paesi nei quali il personale scolastico opera, disposizioni in alcuni casi inadeguate, uno su tutti la Gran Bretagna.
La nostra Costituzione garantisce ai cittadini italiani il diritto alla salute, diritto che non può avere confini, che va garantito anche ai docenti impegnati a svolgere un compito centrale nella diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo.
La richiesta dell’Anief
In questo contesto, il sindacato denuncia come i docenti che operano in questi Paesi e i loro familiari siano esposti al fortissimo rischio di contagio da Covid-19. Per questo motivo, Anief chiede con forza al Ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio, alla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e al Ministro della Salute Roberto Speranza di intervenire con urgenza e decisione, affinché venga finalmente garantito il diritto alla salute di questi professionisti della scuola, anche attraverso l’organizzazione di voli speciali per il rimpatrio di coloro i quali hanno motivazioni valide.
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