ANIEF avvia i ricorsi per ottenere la valutazione dei servizi prestati come precari anche per coloro che sono stati assunti a tempo indeterminato prima del 19 aprile 2018, data di entrata in vigore del CCNL Istruzione e ricerca 2016/2018. Adesioni gratuite online sul portale ANIEF. Possono aderire gratuitamente gli iscritti ANIEF e i già iscritti SERI alla data del 1° aprile 2020
Con sentenza dello scorso 16 marzo la Corte di Cassazione ha riconosciuto il diritto di una ricercatrice del CNR al riconoscimento dell’anzianità maturata con contratto a tempo determinato prima di essere stabilizzata, smentendo l’interpretazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche secondo cui tale riconoscimento spettasse solo agli assunti a tempo indeterminato dopo il 19 aprile 2018, data in cui è stato firmato l’attuale CCNL di comparto.
La Suprema Corte ha, quindi, confermato l’orientamento della Corte di Giustizia Europea nonché la sentenza della Corte di Appello di Torino contro cui il CNR aveva proposto ricorso per Cassazione, riconoscendo anche il diritto alla ricostruzione giuridica ed economica di carriera con l’attribuzione della corrispondente posizione stipendiale superiore.
“La decisione della Corte di Cassazione – dichiara Americo Maresci, capo dipartimento ANIEF EPR – consolida quanto da noi sostenuto e respinge la posizione riduttiva del CNR nell’interpretazione dell’art. 84 comma 7 del CCNL 2018, che limitava il diritto al riconoscimento dei servizi prestati come precari esclusivamente a coloro che sono stati assunti in ruolo dopo l’entrata in vigore dell’ultimo contratto collettivo di comparto”.
Una novità importante, dunque, che conferma ancora una volta le tesi che ANIEF porta avanti già da anni per il personale scolastico.
“Anche negli enti pubblici di ricerca – afferma Marcello Pacifico, presidente nazionale ANIEF –, come peraltro in tutti gli altri settori, è necessario applicare il diritto comunitario e riconoscere ai servizi prestati con contratto a tempo determinato lo stesso valore di quelli prestati a tempo indeterminato, senza alcun vincolo o discrimine temporale. Il dipartimento ANIEF EPR ha già provveduto a segnalare a tutti gli enti interessati la decisione della Corte di Cassazione, chiedendo di applicare a tutti i dipendenti i principi sanciti da questa nuova, importante sentenza. Se non lo faranno – conclude Pacifico – ci penseranno i giudici a rimettere le cose a posto”.
Per questi motivi, ANIEF avvia adesso per tutti i propri iscritti ricorsi individuali da presentare ai vari Tribunali del Lavoro competenti territorialmente in base alla sede di lavoro di ciascuno. È possibile aderire gratuitamente sul sito ANIEF da questo link.
Il ricorso è riservato agli iscritti ANIEF e a coloro che erano già iscritti SERI alla data del 1° aprile 2020 (anche in questo caso è comunque necessario registrarsi sul sito www.anief.org).
Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure chiamare il numero 339.4238302.