Continuano le vittorie Anief nella battaglia per la tutela degli alunni disabili cui il Ministero dell'Istruzione ha negato il giusto apporto delle ore di sostegno a fronte delle specifiche richieste prodotte, invece, nel PEI. Negli ultimi mesi sono ben 40 le sentenze Anief ottenute nei vari tribunali regionali e presso quelli ordinari che condannano l'Amministrazione scolastica anche con provvedimenti monocratici urgenti o emanati “inaudita altera parte” ordinando la cessazione immediata del comportamento discriminatorio. Marcello Pacifico (Anief): “Il Ministero deve fare qualcosa di concreto per far sì che il prossimo anno scolastico riparta all'insegna della legalità e del rispetto del diritto di tutti gli alunni all'integrazione e all'accesso all'istruzione in base alle loro effettive esigenze, noi abbiamo già da tempo presentato proposte concrete su più fronti”. Sempre possibile contattare il nostro sindacato per nuove segnalazioni di sostegno negato e per avere indicazioni già per il prossimo anno scolastico scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sono ben 40 le sentenze e i provvedimenti dei Tribunali Amministrativi del Lazio, del Veneto e, ultimo in ordine di tempo, della Campania, oltre a quelli dei Tribunali Ordinari di Roma, Civitavecchia, Napoli, Rieti e Velletri, che negli ultimi 2 mesi hanno continuato a dare piena ragione ai legali Anief Walter Miceli e Ida Mendicino, che sul territorio si sono avvalsi della collaborazione dei loro colleghi Elena Boccanfuso, Maria Dolores Broccoli, Maria Maniscalco, Andrea Maresca e Denis Rosa, nella tutela dei diritti degli alunni disabili cui il Ministero dell'Istruzione, anche per questo anno scolastico, aveva negato il giusto apporto di ore di sostegno. Nonostante le chiare previsioni riportate nel Piano Educativo Individuale di ogni singolo alunno che richiedevano il massimo delle ore da attribuire con rapporto 1:1, infatti, l'Amministrazione ha dato seguito con l'assegnazione di un numero assolutamente insufficiente di ore che non copriva neanche la metà di quanto richiesto.
L'iniziativa 'Sostegno, non un'ora di meno!' promossa dall'Anief per la tutela dei diritti degli alunni con disabilità e che fornisce assistenza legale gratuita per le famiglie, continua, quindi, a inanellare successi in tribunale a fronte di un comportamento dell'Amministrazione ormai palesemente ingiustificato e ingiustificabile. “Vi è prova – si legge in una delle ultime sentenze ottenute dai legali Anief - della sussistenza dell’handicap grave del minore così come sopra descritto e riportato nel PEI, che individua nel numero di 25 il numero di ore settimanali di sostegno per l’a.s. 2019-2020, in luogo delle 10 ore effettivamente assegnate” comportamento che induce i Tribunali a imporre all'Amministrazione l'immediata cessazione della condotta discriminatoria ordinando “l’assegnazione a favore dell'alunno, per l’a.s.2019-2020, di un docente di sostegno in grado di assicurargli la fruizione del numero massimo di ore di sostegno ritenute indispensabili nel PEI, pari a 25 ore settimanali in rapporto 1:1”.
“Auspichiamo che il Ministero dell'Istruzione, nel primario e imprescindibile interesse di ogni singolo alunno, agisca per il futuro in modo tale da garantire a tutti il pieno godimento dei diritti fondamentali come il diritto all'effettiva integrazione scolastica e sociale nonché quello allo studio, e che ponga fine a questa palese violazione aprendo l'anno scolastico che verrà all'insegna della legalità e attribuendo a tutti gli alunni il giusto monte ore di sostegno senza alcun tentativo di “contenimento” di spesa. Il nostro sindacato ha presentato proposte concrete su più fronti per risolvere il problema. Ricordiamo – conclude Pacifico – che i diritti dei nostri figli e dei nostri alunni più deboli non vanno, e non possono essere messi, in quarantena”. L'Anief ricorda che l'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. continua a essere a disposizione di tutte le famiglie, dei docenti e dei dirigenti che necessitano del nostro intervento per ottenere per ogni alunno il giusto apporto di ore di sostegno o per avere informazioni per le azioni possibili da porre in essere per il prossimo anno scolastico.