Il sindacato ha inviato una richiesta formale all’Aran, alle organizzazioni sindacali rappresentative e alle amministrazioni interessate, in merito all’urgente apertura di una tavolo negoziale che affronti e normi le procedure e i criteri sulla base dei quali erogare le prestazioni lavorative e gli adempimenti connessi resi dal personale docente del comparto "Istruzione e ricerca", nella modalità a distanza, attraverso un necessario apposito accordo contrattuale collettivo integrativo
Marcello Pacifico: “Bisogna coniugare il diritto alla disconnessione riconosciuto dal contratto vigente con le nuove modalità di svolgimento del lavoro agile e della didattica a distanza, senza ulteriori aumenti dell’orario di lavoro e con dovuti riconoscimenti anche economici. Necessario garantire, inoltre, anche l'attribuzione della card al personale precario e al personale Ata
L’organizzazione sindacale ANIEF, alla luce di quanto introdotto dall’art. 2 comma 3-ter della L. n. 41 del 6 giugno 2020, ha inviato una richiesta formale all’ARAN, alle OO.SS rappresentative e alle amministrazioni interessate, in merito all’urgente apertura di una tavolo negoziale che, fino al perdurare dello stato di emergenza, affronti e normi le procedure e i criteri sulla base dei quali erogare le prestazioni lavorative e gli adempimenti connessi resi dal personale docente del comparto "Istruzione e ricerca", nella modalità a distanza, attraverso un necessario apposito accordo contrattuale collettivo integrativo.
Il presidente nazionale dell’ANIEF, Marcello Pacifico, dichiara che “è quanto mai necessario dare immediato seguito a quanto disposto dal decreto legge 8 aprile 2020, n. 22 come convertito in legge 6 giugno 2020, n. 41, affinché un tavolo negoziale affronti immediatamente le modalità e gli adempimenti resi dal personale docente nella modalità DaD che non può più essere affrontata così come fatto fino ad ora, lasciando gravare sulle spalle dei lavoratori l’enorme peso di queste nuove procedure didattiche prive di indicazioni generali”.