Il sindacato chiede con urgenza al ministero dell’istruzione l’emanazione di un decreto che preveda l’assunzione in ruolo dei docenti di religione cattolica per scorrimento, inseriti nelle precedenti graduatorie concorsuali, effettuando così le immissioni in ruolo entro il primo settembre prossimo e sanando una situazione che da troppo tempo va avanti e che è diventata oramai insostenibile
Marcello Pacifico (Anief): “Lavoriamo al fine di tutelare finalmente i diritti dei docenti di Religione Cattolica che, come i tanti lavoratori precari, docenti e ATA, da anni sono impegnati con professionalità a dare piena attuazione al diritto all'istruzione dei nostri figli”
Anief, così come già sollecitato il 20 maggio attraverso una specifica nota al MI, nella quale ci si mostrava disponibile ad un confronto, torna a chiedere con urgenza al ministero dell’istruzione l’emanazione di un decreto che preveda l’assunzione in ruolo dei docenti di religione cattolica per scorrimento, inseriti nelle precedenti graduatorie concorsuali, effettuando così le immissioni in ruolo entro il primo settembre prossimo e sanando una situazione che da troppo tempo va avanti e che è diventata oramai insostenibile.
Risulta oltremodo necessario che il ministero dia avvio a una fase di assunzione in ruolo, nelle more dell'espletamento del nuovo concorso ordinario, ove si considerino le graduatorie generali di merito di cui all'articolo 9, comma 1, del decreto dirigenziale del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca 2 febbraio 2004, di cui all'avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4ª Serie speciale, n. 10 del 6 febbraio 2004, come previsto dall’articolo 1 bis legge 159/2019 e si chiede pertanto con forza lo scorrimento delle precedenti graduatorie e la relativa pubblicazione del decreto, unico modo per poter favorire un avvio regolare del nuovo anno scolastico che altrimenti subirà grosse difficoltà e ritardi, compromettendo una situazione che ci appare già smisuratamente tormentata.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ribadisce ancora una volta l’impegno del giovane sindacato: “Lavoriamo al fine di tutelare finalmente i diritti dei docenti di Religione Cattolica che, come i tanti lavoratori precari, docenti e ATA, da anni sono impegnati con professionalità a dare piena attuazione al diritto all'istruzione dei nostri figli. L’obiettivo del nostro sindacato sarà quello di far ottenere loro la giusta e immediata stabilizzazione, sia attraverso lo scorrimento delle vecchie graduatorie sia mediante l’indizione di una nuova procedura concorsuale”.