A seguito dell'incontro di ieri avvento tra l'Anief e i rappresentanti del Ministero dell'Istruzione sulla Circolare annuale che regolerà le supplenze 2020/2021, i delegati del giovane sindacato Chiara Cozzetto e Marco Giordano, membri della Segreteria Generale Anief, hanno avuto modo di segnalare una serie di problematiche riguardanti il calcolo del punteggio nelle Graduatorie Provinciali delle Supplenze. La Nota Ministeriale di chiarimento diramata ieri sera, infatti, non chiarisce tutti i dubbi sul reale funzionamento del sistema informatico riguardo l'attribuzione del punteggio di servizio. Marcello Pacifico (Anief): “Occorre effettuare verifiche puntuali perché in alcuni casi appare evidente che il sistema informatico non fosse “tarato” nel rispetto dell'Ordinanza Ministeriale n. 60/2020 e non ci riferiamo solamente ai punteggi di servizio palesemente errati e pubblicati nei giorni scorsi in alcune GPS”. Anief ricorda le modalità per richiedere i modelli di reclamo avverso le GPS già pubblicate predisposti dal nostro sindacato.
I rappresentanti Anief hanno segnalato, infatti, anche casistiche più specifiche come il sospetto che il sistema informatico abbia privato i candidati che avevano svolto servizio continuativo dal 1° febbraio fino agli scrutini finali del punteggio pieno di 12 punti per quell'anno scolastico. “Dalla disamina delle singole domande presentate dai docenti da noi effettuata in questi giorni – spiega la delegata Chiara Cozzetto – abbiamo segnalato il nostro forte dubbio che il sistema informatico abbia attribuito ai servizi il relativo punteggio solo in base al mero dato del numero dei giorni compresi nell'intervallo tra il 1° febbraio e gli scrutini e non, come invece espressamente previsto nelle Tabelle Ministeriali, l'intero punteggio annuale pari a 12 punti. Ci sono troppi casi di docenti che hanno correttamente indicato tale servizio spuntando anche la voce specifica che indicava il “Servizio prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale” e che si sono ritrovati il punteggio complessivo mancante proprio di una manciata di punti e riferibile a un probabile computo “puntuale” da parte del sistema dei giorni di servizio effettivamente prestato che solitamente è variabile e si aggira intorno ai 125-150 giorni. In questo caso è probabile che il sistema non abbia attribuito il punteggio “pieno” previsto dalle Tabelle che, per il servizio specifico, equivale a 12 punti”.
Evidenti, inoltre, le problematiche e i dubbi sul calcolo del punteggio da attribuire per ogni classe di concorso in base agli eventuali servizi contemporanei svolti da alcuni docenti e correttamente dichiarati nella domanda, finalmente chiarito solo ieri con la nota Ministeriale emanata in serata. “Non era scontato, a nostro avviso – spiega Marco Giordano che ha composto la delegazione Anief che ha incontrato ieri sera il Ministero – che il punteggio aspecifico si potesse sommare fino ad arrivare ai 12 punti annuali visto che le Tabelle Ministeriali riportavano espressamente che tale servizio era attribuibile “fino a un massimo di 6 punti” per anno scolastico e se accogliamo la specifica che non sarà possibile sommare i 12 punti di servizio specifico con eventuali 6 punti svolti contemporaneamente come servizio aspecifico essendo, comunque, il punteggio massimo raggiungibile per anno scolastico fermo a 12 punti, abbiamo evidenziato che i punteggi stratosferici che abbiamo visto in questi giorni pubblicati nelle GPS di alcune province sono evidentemente un errore del sistema, visto che abbiamo analizzato questi “casi limite” in modo approfondito e rilevato che un tale punteggio di servizi poteva risultare solo a seguito di 52 anni scolastici di insegnamento”.
Continuano, intanto, le segnalazioni di chi lamenta esclusioni, errori nella valutazione di titoli e servizi o anomalie di varia natura dopo la pubblicazione delle Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) utili per gli anni scolastici 2020/21 e 2021/22.
Per non subire ingiuste limitazione alle proprie possibilità di lavoro come docente nella scuola pubblica, Anief ha predisposto diversi modelli, per tutte le esigenze dei docenti interessati:
- un modello di reclamo per chiedere all’ufficio scolastico la correzione di errori di valutazione dei titoli o di altra natura nelle GPS;
- un modello di reclamo specifico contro l’esclusione dalle GPS dei docenti in ruolo con riserva;
- un'istanza di accesso agli atti per verificare titoli e servizi di altri aspiranti nella propria graduatoria e fascia.
Per ricevere il modello (o i modelli) adatto alla propria situazione, è possibile inviare una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o contattare la sede territoriale Anief più vicina. Nel caso in cui i reclami o l’istanza non dovessero sortire l’effetto sperato, Anief assicurerà ogni forma di assistenza per ottenere il riconoscimento dei propri diritti.