La tutela Anief nei confronti dei docenti con diploma magistrale immessi in ruolo “con riserva” non si arresta neanche dopo l'accettazione di un “nuovo” ruolo da Graduatorie di Merito. L'Anief, unico sindacato che da sempre si batte al fianco dei docenti con diploma magistrale per tutelare il loro giusto diritto all'inserimento in GaE e all'accesso al ruolo, avvia altre due azioni legali dedicate ai docenti immessi in ruolo da GaE “con riserva” per ricorso pendente e ora nuovamente immessi in ruolo per scorrimento delle Graduatorie di Merito 2016 o 2018 per ottenere la retrodatazione giuridica della nuova immissione in ruolo che elimina de facto il “vincolo quinquennale” nella sede di titolarità e l'integrale computo del precedente ruolo nella ricostruzione di carriera. Marcello Pacifico: “Ribadiamo il nostro NO a qualsiasi tipo discriminazione posta a discapito del personale che da anni lavora nella scuola con professionalità”.
Dopo i risultati già ottenuti dal giovane sindacato in Consiglio di Stato dove continua la battaglia Anief in favore dei docenti in possesso di diploma magistrale inseriti nelle Graduatorie a Esaurimento “con riserva” per ricorso pendente, continua in tribunale la tutela Anief dedicata a tutti i docenti immessi in ruolo per scorrimento delle GaE e ora nuovamente immessi in ruolo da Graduatorie di Merito 2016 e 2018. Per loro, infatti, che hanno dovuto optare per il nuovo ruolo da GM vista l'ostinazione del Ministero nel non voler concludere la “questione diplomati magistrale” confermando il loro ruolo ottenuto da GaE, l'Amministrazione come al solito ha riservato un trattamento “deteriore” per quanto riguarda le procedure di ricostruzione di carriera perché in alcune regioni, come Piemonte e Lombardia, non viene riconosciuto correttamente il periodo prestato nel “precedente ruolo” (cioè quello svolto con contratto a tempo indeterminato come docente inserito in GaE “con riserva”) e viene considerato erroneamente come servizio “a tempo determinato”. “Tale interpretazione – spiega Marcello Pacifico – a nostro avviso non è affatto corretta: la precedente immissione in ruolo ha generato servizio a tempo indeterminato e aver adesso optato per un nuovo ruolo da GM non può comportare una svalutazione del precedente servizio già prestato a tutti gli effetti come docente di ruolo. La loro posizione deve essere correttamente trattata come docenti che ottengono, ad esempio, un passaggio di cattedra”. Per questo motivo, dunque, l'Anief ha attivato uno specifico ricorso al giudice del lavoro cui possono aderire tutti i docenti immessi in ruolo negli anni precedenti da GaE “con riserva” per ricorso pendente e che si sono visti svalutare tale periodo nella nuova ricostruzione di carriera ottenuta dopo accettazione di nuovo ruolo da GM sulla medesima classe di concorso.
Ulteriore azione legale a tutela dei diplomati magistrale, inoltre, è stata studiata dall'Ufficio Legale Anief in relazione al diritto alla retrodatazione giudica della propria immissione in ruolo ottenuta da GM 2016 o 2018 per i docenti già immessi in ruolo da GaE “con riserva”: “Rivendicando il diritto alla retrodatazione della nuova immissione in ruolo ottenuta da GM – continua il presidente Anief – il diplomati magistrale che già erano stati immessi in ruolo dalle Graduatorie a Esaurimento potranno ottenere l'applicazione della precedente normativa che non contemplava il vincolo quinquennale di permanenza nella sede di immissione in ruolo e beneficiare anche del diritto all'assegnazione provvisoria già dal prossimo anno. Il vincolo quinquennale è illegittimo per tutti i neoimmessi in ruolo e noi ci batteremo per ottenere la sua eliminazione in tutte le sedi opportune, ma chi può rivendicare un immissione in ruolo retrodatata agli anni precedenti è automaticamente non più soggetto al vincolo di permanenza e noi ci batteremo in tribunale per ottenere questo importante risultato”.
“I diplomati magistrale come tutti i docenti abilitati o che da anni lavorano nella scuola con professionalità – conclude Pacifico - hanno diritto a essere tutelati a 360° sia durante il precariato sia dopo l'immissione in ruolo, ribadiamo la necessità di procedure snelle di immissione in ruolo utilizzando graduatorie per titoli e servizio, come possono essere le GaE o le GPS, perché i precari prima di tutto hanno diritto all'accesso al ruolo, ma ribadiamo anche che dopo l'immissione in ruolo la loro tutela deve continuare: quindi confermiamo il nostro NO a tutte le discriminazioni poste in essere anche per quanto riguarda la ricostruzione di carriera dei docenti già immessi in ruolo con riserva e ora nuovamente immessi in ruolo per scorrimento delle GM”.
Questi i ricorsi Anief dedicati ai docenti immessi in ruolo “con riserva” da GaE negli anni precedenti e ora nuovamente immessi in ruolo da GM 2016 o 2018: