Anief avvia i ricorsi dedicati ai docenti in ruolo su posti di sostegno della scuola secondaria di II grado retribuiti come “docente diplomato” per rivendicare in tribunale il loro giusto diritto alla medesima retribuzione riconosciuta ai colleghi laureati. Marcello Pacifico (Anief): “I docenti di sostegno della scuola secondaria di II grado devono avere un'unica retribuzione a prescindere che siano laureati o diplomati perché svolgono il medesimo ruolo”
Nella scuola secondaria di II grado i docenti sono inquadrati a livello stipendiale in base al requisito del possesso o meno della laurea che dà accesso alla specifica classe di concorso per cui sono di ruolo. Anche i docenti in ruolo su posti di sostegno nel II grado, transitati, riqualificati o immessi in ruolo su tale tipo posto, sono suddivisi in base a questo requisito, ma per la funzione specifica che loro svolgono, questa distinzione non ha alcun senso. “Inquadrare a livello stipendiale un docente di sostegno del II grado praticamente “fossilizzando” la classe stipendiale di inquadramento per dare rilievo esclusivo al titolo di studio posseduto per accedere agli insegnamenti “curricolari” non ha alcun senso – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - e oltre ad essere del tutto irragionevole perché mortifica la professionalità successivamente acquisita dalla docente, urta inesorabilmente con l’art. 45 del d.lgs. 165/2001. L’art. 45 impone, infatti, alle amministrazioni pubbliche di garantire ai propri dipendenti parità di trattamento contrattuale, obbligo che, con tutta evidenza, appare violato con la corresponsione ai docenti di sostegno in possesso del solo diploma di una retribuzione inferiore rispetto a quella erogata ai docenti di sostegno in possesso della laurea”. Il docente di sostegno, infatti, è definito “docente specialista” e viene distinto dagli altri insegnanti “curricolari” poiché in possesso di una formazione specifica e, come tale, assegnato alla classe in cui è presente l’alunno disabile, ma non c'è alcun collegamento tra l’insegnante di sostegno e la classe di concorso che potrebbe insegnare che giustifichi l’applicazione di un trattamento retributivo differenziato tra “laureati” e “diplomati”. Il loro percorso di specializzazione per l'insegnamento di sostegno – conclude il presidente Anief – è stato identico e identica deve essere la loro retribuzione”.
Per questo motivo Anief avvia le procedure di preadesione allo specifico ricorso rivolto ai docenti di ruolo su posto sostegno nella scuola secondaria di II grado che sono inquadrati a livello retributivo come “docente diplomato”.
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