Oggi pomeriggio Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal, ha partecipato a un incontro on line, insieme con le altre organizzazioni sindacali, con il ministro per la pubblica amministrazione Renato Brunetta sulla “Riforma della pubblica amministrazione, rinnovi contrattuali 2019-2021”
Il ministro Renato Brunetta ha affermato di “essere a disposizione; l’Atto di indirizzo è in bozza, attendiamo il parere del ministero dell’economia e delle finanze e contiamo di chiudere nel più breve tempo possibile. Apriremo un’altra stagione di riflessione in vista della prossima legge di bilancio, dopo aver avuto approvato il Pnrr al quale tutti noi ci stiamo avvicinando per perfezionarlo e presentarlo in sede europea per avere il percorso relativo di finanziamento”; si tratta di un aspetto importante “perché ci sono in ballo 200 miliardi di euro da spendere nei prossimi 5 anni”, con al centro la pubblica amministrazione.
Marcello Pacifico, durante il suo intervento, ha dichiarato che “oggi la pubblica amministrazione ha bisogno di un suo atto di indirizzo molto forte: abbiamo bisogno di concorsi rapidi e di stabilizzazione. Nella scuola, come nella pubblica amministrazione, il 10% è precario, inoltre è necessario svecchiare il personale poiché abbiamo la scuola più vecchia del mondo. Per quanto riguarda la questione organici, abbiamo bisogno di chiarezza su cosa funziona. Importante ancora l’aspetto dello svecchiamento della pubblica amministrazione; per quanto riguarda il pensionamento, in Italia si dovrebbe andare in pensione a 63 anni come accade altrove in Europa. Quest’anno scadrà la misura Quota 100, dobbiamo pensare a una soluzione. Necessario occuparsi poi della questione dell’indennità da Covid-19: bisogna riconoscere un’indennità a chi è esposto a un rischio; l’Inail tra l’altro ha riconosciuto il Covid come malattia invalidante”.
Le proposte Anief
Anief, in coerenza con gli orientamenti già manifestati in numerose occasioni, è assolutamente favorevole a un rapido avvio del negoziato per il rinnovo dei contratti. Infatti, si ritiene che l’indubbia condizione economica di miglior favore generata dal preannunciato superamento del blocco imposto dalla legge Madia (Dlg.s 75/2017) relativo alle risorse per il salario accessorio costituisca uno straordinario volano per attuare, in seno ai contratti, una nuova organizzazione del lavoro. In tale ambito, la regolamentazione del lavoro agile e la ridefinizione dell’ordinamento del personale dovranno tener conto non solo degli spunti sulla riclassificazione emersi dal lavoro delle Commissioni all’uopo costituite in Aran, ma anche della necessità di favorire una profonda digitalizzazione della PA che non potrà che andare di pari passo con le professionalità necessarie per conseguire tale obiettivo. In particolare, Anief considera favorevolmente la possibilità di addivenire, in tempi brevi, alla definizione di una normativa di carattere generale sul lavoro agile attraverso un apposito accordo intercompartimentale da stipulare rapidamente tra Aran e Confederazioni rappresentative, lasciando alla contrattazione successiva la regolamentazione di dettaglio.
PER APPROFONDIMENTI:
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