Come Francia e Germania, anche il nostro paese ferma la somministrazione delle dosi in via precauzionale. Secondo il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico, “mentre parliamo ci sono migliaia di insegnanti, amministrativi e dirigenti della scuola in coda per aspettare la dose. E con essi centinaia di migliaia di cittadini italiani. Poi vi sono altri 600 mila lavoratori che già hanno ricevuto la prima dose di vaccinazione. Tutti hanno diritto di avere informazioni chiare ed essere rassicurati sulla base di dati scientifici certi. Solo in questo modo si può cancellare sul nascere il clima di forte preoccupazione che si sta andando a determinare in modo sempre più marcato ogni ora che passa”.
Sulle vaccinazioni anti-Covi19 del personale, Anief chiede quindi la massima trasparenza. Su tutte le vaccinazioni fatte, sulle possibili conseguenze a chi si è sottoposto al vaccino, sul breve e sul lungo periodo. E sulle vaccinazioni da fare. Il giovane sindacato ribadisce inoltre la necessità impellente di allestire il prima possibile il già annunciato tavolo specifico con i rappresentanti del ministero dell’Istruzione, del Comitato tecnico scientifico e delle Regioni per monitorare gli andamenti dei contagi da Covid19. E, alla luce degli ultimi fatti riguardanti gli effetti collaterali, anche per rendicontare gli andamenti delle vaccinazioni.
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