Su assunzioni per gli ex LSU, progressione per gli assistenti amministrativi che hanno svolto per 3 anni funzioni di DSGA, comunicazione avviso PON "Apprendimenti e socialità". Il giovane sindacato chiede l'ammissione al passaggio verticale sul profilo con i vecchi titoli vigenti prima dell'ultimo concorso
Sarà prevista, infatti, una prova unica teorico-pratica, ma l'accesso alle graduatorie avverrà soltanto per chi rientra nel numero dei posti banditi. Bene soglia di 36/60, ma tutti coloro che supereranno la prova devono poter essere inseriti nelle graduatorie finali e chiediamo accesso dei facenti funzione con 3 anni di servizio anche se sprovvisti del titolo richiesto. La delegazione Anief ha ricordato anche che bisogna provvedere a percorsi di stabilizzazione per tutto il personale Ata e passaggi verticali anche dal profilo A e B e per l'accesso ai nuovi profili As e C mai inseriti in organico. Aumentare poi gli organici per riaprire le scuole in sicurezza appare fondamentale recuperando il taglio imposto dalla legge 133/2008 e dai posti occupati anche dal personale delle cooperative.
Doppio incontro nella giornata di ieri con il Ministero dell'Istruzione che ha ricevuto i sindacati rappresentativi per confrontarsi su una serie di argomenti per cui a breve si procederà alla pubblicazione dei relativi bandi.
Anief era presente con la sua delegazione composta da Giovanni Portuesi membro della Segreteria generale nazionale, e Martino Todaro, componente del gruppo di lavoro nazionale dedicato al personale Ata. Molteplici i temi oggetto del confronto: comunicazione avviso PON "Apprendimenti e socialità", procedure selettive per la progressione degli assistenti amministrativi che hanno svolto per 3 anni scolastici funzioni di DSGA, comunicazione schema bando di internalizzazione ex articolo 58, comma 5 sexies, decreto legge n. 69 del 2013 riguardante gli ex LSU.
Per quanto attiene alla progressione professionale DSGA, le procedure selettive verranno attivate nel periodo di settembre-ottobre 2021 all’area D relativa al profilo professionale di Direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA); in base alle previsioni ministeriali saranno indette su base regionale nel limite del 30 per cento dei posti previsti nei piani dei fabbisogni come nuove assunzioni consentite per il profilo di DSGA e le relative graduatorie saranno utilizzate in subordine a quelle del concorso. Il Ministero dell'Istruzione ammetterà a partecipare alle procedure gli assistenti amministrativi di ruolo che, a decorrere dall’anno scolastico 2011/2012, abbiano svolto a tempo pieno le funzioni di DSGA per almeno tre interi anni scolastici e che siano in possesso del titolo di studi utile per l'accesso al profilo di DSGA.
“La nostra delegazione – chiarisce il presidente nazionale Anief Marcello Pacifico - ha segnalato la necessità e l'urgenza di ammettere gli assistenti amministrativi con almeno tre anni di servizio nel profilo professionale di DSGA svolti anche in maniera non continuativa dal 2001 al 2021 ma che cumulativamente arrivano a 36 mesi, pur se sprovvisti del titolo richiesto per l'accesso dall'esterno. Per noi questa è una priorità perché non si possono sfruttare gli assistenti amministrativi come facenti funzione DGSA pur se sprovvisti di titolo e poi non consentire loro l'accesso a queste procedure”.
Nella bozza di decreto ministeriale, invece, si mantiene l’esclusione di questa categoria. È stato inoltre chiesta la possibilità di far partecipare i possessori del titolo previsto e almeno cinque anni di servizio nel profilo di assistente amministrativo il Ministero apre a questa possibilità in quanto prevista dalla legislazione vigente.
Gli aspiranti che presenteranno l'istanza di partecipazione alla procedura dovranno sostenere una unica prova, consistente nella risposta a 60 quesiti a risposta multipla. La prova unica durerà 60 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi necessari per chi beneficia delle previsioni di cui alla legge 104/92. Il punteggio utile per superare la prova scritta sarà quello di 36/60, gli ulteriori punti saranno attribuiti dai titoli posseduti.
“Siamo soddisfatti del fatto che il limite per ritenere la prova superata sia stato fissato dal Ministero a 36/60, che sono i 6/10 che noi abbiamo sempre segnalato come unico criterio oggettivo per valutare le prove selettive – commenta Marcello Pacifico – ma ancora una volta rileviamo la problematica del limite previsto nelle bozza ministeriale di inserire nelle graduatorie finali solo gli aspiranti che rientrino nel numero dei posti messi a bando regionalmente: non ha senso e lo abbiamo visto più volte con le graduatorie dei docenti e anche con il precedente concorso DSGA. Tutti coloro i quali supereranno la prova teorico-pratica devono essere inseriti nella graduatoria di merito finale”.
Bando di internalizzazione ex articolo 58: come si svolgerà il concorso per gli ex LSU. Il Ministro dell’Istruzione ha firmato il Decreto per l’emanazione di un bando per la copertura di 1.593 posti di lavoro nel personale ATA. La procedura selettiva è riservata agli ex Lavoratori Socialmente Utili della scuola. È prevista l’ammissione alla procedura selettiva per tutti coloro che saranno in possesso dei seguenti requisiti specifici: diploma di scuola secondaria di primo grado conseguito entro la data di scadenza del termine per la presentazione delle domande alla selezione; avere svolto per almeno cinque anni, anche non continuativi, nei quali devono essere inclusi gli anni 2018 e 2019, servizi di pulizia e ausiliari presso le istituzioni scolastiche ed educative statali in qualità di dipendente a tempo indeterminato di imprese titolari di contratto per lo svolgimento di tali servizi. Nella bozza del decreto si legge, inoltre, che gli Uffici scolastici regionali effettueranno la verifica sui servizi svolti dai candidati, tramite il controllo delle comunicazioni obbligatorie del rapporto di lavoro (legge 296 del 27 dicembre 2006). Per accedere alla procedura selettiva sarà necessario essere in possesso dei requisiti generali per l’accesso all’impiego nelle pubbliche amministrazioni (Dpr 487 del 9 maggio 1994). Il Bando verrà pubblicato entro fine Giugno 2021 e si procederà all’immissione in ruolo entro settembre.
“Nel corso dell’incontro – spiega il presidente Pacifico - la nostra delegazione ha avuto modo ancora una volta oggi di confrontarsi in modo approfondito sui tanti temi posti all'ordine del giorno e come sempre si è distinta per aver portato all'attenzione del Ministero argomenti utili per un corretto svolgimento di tutte le procedure e di questo non possiamo che esserne soddisfatti. Serve, però, non dimenticare che sono urgenti anche le procedure per garantire un accesso al ruolo per tutto il personale della scuola, in modo particolare agli ATA che in questi anni si sono spesi per garantire il corretto funzionamento della scuola pubblica. Indispensabile, inoltre, ad avviso del nostro sindacato che il Ministero lavori immediatamente anche per favorire le progressioni dal profilo A al profilo B per il personale ATA e la creazione dei profili As e C, indispensabili per le nostre scuole soprattutto in questo momento; anche questo personale è, da troppo tempo, dimenticato dall'Amministrazione. Inoltre bisogna attendere l'esito del contenzioso in corso sull'accantonamento dei posti in organico per le immissioni in ruolo del personale delle cooperative".
Avviso PON "Apprendimenti e socialità". È stato illustrato, infine, dai tecnici del Ministero l’avviso PON in scadenza nella giornata di oggi; più di 4000 le scuole che hanno inserito la propria candidatura per la partecipazione. L’avviso PON si inserisce nel più ampio “Piano estate scuola” costituendone una delle 3 linee di finanziamento oltre ai 150 ml di euro previsti dal DL “sostegni” ed i 40 ml di euro di cui al DM 48 del 2 marzo 2021 “contrasto alla povertà educativa”. Notevolmente semplificate le procedure rispetto agli anni precedenti frutto di una interlocuzione con la Commissione europea; più agevole sarà eseguire le procedure in piattaforma, non ci sarà più il foglio firme cartaceo per gli studenti le cui presenze saranno caricate sul sistema informatico e vidimate dal DS e dai tutor, semplificato anche il sistema di rendicontazione nonché le procedure per il caricamento delle figure di sistema di esperto e tutor. Due i massimali di finanziamento previsti: fino ad un massimo di 60.000 euro entro i 600 iscritti che sale fino a 100.000 euro oltre i 600 iscritti. Ha precisato il Ministero che non vi è alcun obbligo di realizzare i progetti nei mesi di luglio e agosto potendo anche partire nel mese di settembre e proseguire durante l’anno scolastico 2021/2022.
“Pur ritenendo i PON un sistema fondamentale per il potenziamento dell’offerta formativa utile a contrastare povertà educativa e dispersione scolastica soprattutto nelle regioni del Sud, cui si destina il 70% delle risorse, – ha dichiarato Giovanni Portuesi – la nostra opinione è che l’operazione “Piano estate scuola” non raggiunga, per come congegnata, l’obiettivo principale che è quello del recupero degli apprendimenti; molto più semplice sarebbe stato prolungare gli incarichi dell’organico c.d. COVID e prevedere a settembre un ampliamento degli organici”. “Ciò che andava affrontato subito - sostiene il presidente nazionale Anief Marcello Pacifico - è la necessità di far ripartire la scuola in sicurezza dal 1° settembre; per gli studenti il vero problema non sono gli apprendimenti, che si possono recupere da settembre, e nemmeno la socialità, dal momento in cui l’Italia è tornata “gialla”. Come abbiamo chiesto al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e sottoscritto ieri nel Patto per la Scuola siglato dalle Confederazioni, quello che ci aspettiamo adesso è un diverso rapporto alunni-insegnanti”, con la fine della classi pollaio e la riduzione sensibile del numero di allievi per classe, ma anche “alunni-classi e alunni-plessi, perché soltanto mantenendo il distanziamento sociale nelle nostre aule è possibile fare didattica in presenza in sicurezza”.