Si è tenuto oggi per via telematica un incontro tra le organizzazioni sindacali rappresentative e i dirigenti dell’ufficio V della DGSP del MAECI. L’incontro è servito a fare il punto sullo stato dell’arte delle prove di selezione per la formulazione delle graduatorie esaurite per destinazione all’estero del personale scolastico
Prove di selezione
La Dirigente dell’ufficio V, Consigliera Valentina Setta, ha informato i rappresentanti sindacali che ad oggi sono pervenute al sistema circa 5mila domande di partecipazione alle prove da parte del personale docente, 2mila da parte del personale ATA e mille da parte dei dirigenti scolastici.
Ovviamente si tratta di numeri provvisori, sia perché la data di scadenza per la presentazione delle domande è il 21 giugno, sia perché tutte le domande dovranno essere vagliate dalla commissione ai fini della loro ammissibilità. La Consigliera Setta ha riferito che l’ufficio V ha intenzione di iniziare a fare i colloqui seguendo la logica delle priorità cioè facendo per prime le prove per quelle classi di concorso dove maggiore è l’esigenza di destinare prima possibile il personale avente diritto. Secondo l’ufficio V la priorità assoluta è quella di formulare le graduatorie definitive dei dirigenti scolastici, specie quella dell’area tedesca.
Ai colloqui per i dirigenti seguiranno quelli relativi alle classi di concorso con un maggiore numero di posti disponibili. Non appena saranno passate al vaglio tutte le domande pervenute, l’ufficio V provvederà, come previsto dal bando, a determinare il numero delle commissioni necessarie per l’espletamento dei colloqui.
Graduatorie non esaurite
La Consigliera Setta ha anche comunicato che in questi giorni avverrà il passaggio formale e la consegna da parte del MI al MAECI delle graduatorie non ancora esaurite. Dopo questo passaggio l’ufficio V provvederà ad inserire un link sul proprio sito per la loro consultazione. In buona sostanza si ritorna alla situazione esistente prima dell’entrata in vigore del decreto legislativo 64/17, in conseguenza dell’approvazione dell’emendamento alla legge di bilancio 2021 che ha riportato tutte le competenze dal MI al MAECI.
Nomine anno scolastico 2021/22
I funzionari dell’ufficio V, rispondendo alle sollecitazioni dell’ANIEF circa la necessità di pubblicare in tempi certi e veloci il rende noto con i posti disponibili, hanno informato che sono ancora in attesa di risposte da parte di alcuni USR sul pensionamento di alcuni docenti. L’ufficio V ha già chiaro il quadro dei posti disponibili per il prossimo anno scolastico, tuttavia il rende noto potrà essere pubblicato solo dopo aver chiarito la questione di questi pensionamenti ancora “pendenti”
La posizione dell’Anief
Anief ha espresso il proprio apprezzamento sul funzionamento della piattaforma per l’inserimento delle domande e per la collaborazione offerta dai funzionari dell’Ufficio V a risolvere i problemi segnalati.
In merito alle modalità di selezione Anief ha ribadito la propria posizione, che è quella storicamente espressa: tutto il personale di ruolo in servizio in Italia che ha superato l’anno di prova ha diritto a partecipare alle prove e a inserirsi in graduatoria, compreso tutto il personale in servizio all’estero e il personale che all’estero ha svolto più di sei anni. Le procedure di selezione del personale scolastico da destinare all’estero, messe a punto dal MAECI, disegnano, secondo ANIEF, un inutile percorso a ostacoli che tradisce la natura stessa del servizio all’estero che altro non è che mobilità professionale, avendo la pretesa discriminatoria di individuare, attraverso questi discutibilissimi colloqui, una particolare categoria di docenti idonei ad insegnare all’estero. Segnaliamo purtroppo di essere rimasti da soli a condurre questa battaglia contro un Ministero che vuole stabilire idonei e non idonei.
Nel merito dei futuri colloqui d’idoneità per l’insegnamento all’estero, ANIEF ha chiesto garanzie circa la composizione delle graduatorie, chiedendo con forza che in tutte le commissioni sia presente personale in possesso delle competenze indispensabili a valutare correttamente i candidati in tutti i settori previsti dal bando. ANIEF si augura che nessuno dei candidati venga dichiarato inidoneo. Tutti i docenti che dimostrano una conoscenza linguistica di livello B2, che insegnano nelle scuole italiane, sono per ANIEF idonei ad insegnare nelle scuole, nei corsi, nei lettorati italiani all’estero. Sui tempi per l’inizio dei colloqui l’amministrazione non si è sbilanciata.
Al termine dell’incontro l’amministrazione ci ha informati che ancora la questione della sede che dovrà ospitare la scuola statale italiana di Barcellona non è ancora risolta. Il Consolato di Barcellona ha individuato una nuova sede ed è impegnato affinché su questa sede vengano fatti i lavori necessari ad ottenere da parte del Comune di Barcellona il rilascio della necessaria licenza di destinazione d’uso.
In attesa della licenza si sta lavorando a una soluzione ponte che consenta di ospitare la scuola nell’attuale edificio fino a dicembre 2021. Intanto sulla sede pende lo sfratto della proprietà, che ironia della sorte è un’associazione italiana. Per chi volesse approfondire è stata presentata più di una interrogazione parlamentare sulla vicenda della proprietà.