Venerdì 19 novembre, presso H10 a Roma, avrà luogo un convegno nazionale organizzato da Anief e Cisal sul progetto Pulser della Cesi Europe Academy. Durante l’importante incontro “La scuola italiana e il pilastro europeo dei diritti sociali” verranno affrontati molti temi con focus su personale scolastico, pari opportunità, sostegno attivo all’occupazione e precariato
Marcello Pacifico (Anief): “Il progetto riguarda la tutela dei diritti fondamentali relativi alla Carta Sociale europea. Il fine è coinvolgere il Parlamento europeo in un dibattito che, per quel che attiene alla scuola, riguarda la tutela dei diritti fondamentali del personale scolastico, che purtroppo ha il più alto tasso di precarietà in Europa e nel mondo, che viene discriminato anche nella ricerca del lavoro”
Venerdì prossimo, 19 novembre 2021, presso Hotel H10 a Roma avrà luogo un convegno nazionale, dalle ore 10 alle 13, organizzato da Anief e Cisal sul progetto Pulser della Cesi Europe Academy
Durante l’importante incontro “La scuola italiana e il pilastro europeo dei diritti sociali” verranno affrontati molti temi con focus su personale scolastico, pari opportunità, sostegno attivo all’occupazione e precariato.
Dopo i saluti di Franco Cavallaro, segretario generale Cisal, e l’introduzione di Marcello Pacifico, presidente Accademia Europa Cesi, interverranno: l’avv. Walter Miceli; l’on Eleonora Evi, Commissione petizioni del Parlamento Europeo (Peti); l’avv. Vincenzo De Michele; il dott. Giuseppe Bronzini, presidente sezione Lavoro della Corte di Cassazione; l’avv. Nicola Zampieri; l’on. Rossano Sasso, sottosegretario Ministero Istruzione; l’avv. Sergio Galleano; il dott. Paolo Coppola, presidente sezione Lavoro del Tribunale di Napoli; l’avv. Fabio Ganci. Modererà il giornalista Rai Salvatore Fazio.
Marcello Pacifico, leader dell’Anief, ha affermato che “il progetto riguarda la tutela dei diritti fondamentali relativi alla Carta Sociale europea; il convegno ha il fine di coinvolgere il Parlamento europeo in un dibattito che, per quel che attiene alla scuola, riguarda la tutela dei diritti fondamentali del personale scolastico, che purtroppo ha il più alto tasso di precarietà in Europa e nel mondo, che viene discriminato anche nella ricerca del lavoro. Siamo più che convinti che, specialmente dopo l'accoglimento del reclamo collettivo da parte del Comitato europeo dei diritti sociali, bisogna dare una risposta chiara, semplice, diretta e immediata al tema della precarietà nella scuola italiana. La soluzione nel nostro Paese è quella di ripristinare il doppio canale di reclutamento e di andare a reclutare quei precari da quelle stesse graduatorie dalle quali sono chiamati come supplenti”.
La speranza – ha continuato Pacifico – è che il governo ci ascolti. L'Europa ci chiede di assumere 70mila precari entro un anno: siamo più che convinti che questa sia la strategia, è importante a questo punto essere ascoltati".
PER APPROFONDIMENTI:
Anief in Europa con Cesi: i lavori della Commissione EDUC