Dopodomani prende il via il confronto tra Aran e sindacati sulle modifiche riguardanti la responsabilità disciplinare del personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche: martedì 14 maggio prenderà il via un’apposita sessione negoziale, così come previsto dal Contratto collettivo nazionale di Istruzione, Ricerca e Università 2019/21, riguardante la “responsabilità disciplinare per il personale docente ed educativo secondo quanto previsto all’art. 48”. A proposito della responsabilità disciplinare, quindi sulla assegnazione di eventuali infrazioni e sanzioni, il Ccnl sottoscritto lo scorso 18 gennaio rinvia infatti a un’apposita sessione negoziale, a livello nazionale, la definizione delle tipologie di infrazioni disciplinari e delle relative sanzioni per il personale docente ed educativo: una sessione che dovrà concludersi entro il prossimo 31 luglio 2024.
La disposizione è prevista dall’articolo 48/1 dell’ultimo Ccnl: “Le parti convengono sulla opportunità di rinviare ad una specifica sessione negoziale a livello nazionale la definizione, per il personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche, della tipologia delle infrazioni disciplinari e delle relative sanzioni, nonché l’individuazione di una procedura di conciliazione non obbligatoria, fermo restando che il soggetto responsabile del procedimento disciplinare deve in ogni caso assicurare che l’esercizio del potere disciplinare sia effettivamente rivolto alla repressione di condotte antidoverose dell’insegnante e non a sindacare, neppure indirettamente, la libertà di insegnamento. La sessione si conclude entro il mese di luglio 2024”.
Oggi Orizzonte Scuola ricorda che oltre a delineare le diverse tipologie di infrazioni e le correlate sanzioni disciplinari, la sessione negoziale deve individuare una procedura di conciliazione non obbligatoria, fermo restando che il potere disciplinare deve essere esercitato soltanto ed esclusivamente al fine reprimere condotte dell’insegnante contrarie alla norma. La sessione, inoltre, deve svolgersi tenendo conto di quanto disposto dal comma 2 del medesimo art. 48 del CCNL, ossia deve prevedere: la sanzione del licenziamento nei seguenti casi: a) atti, comportamenti o molestie a carattere sessuale, riguardanti studentesse o studenti affidati alla vigilanza del personale, anche ove non sussista la gravità o la reiterazione, dei comportamenti; b) dichiarazioni false e mendaci, che abbiano l’effetto di far conseguire un vantaggio nelle procedure di mobilità territoriale o professionale; una specifica sanzione nel caso di condotte non coerenti, anche nell’uso dei canali sociali informatici, con le finalità della comunità educante, nei rapporti con gli studenti e le studentesse.
“Quando si parla di sanzioni disciplinari verso il personale scolastico – specifica Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – diremo all’Aran che siamo contrari a qualsiasi tipo di concentrazione di potere: è fondamentale, a nostro avviso, che rimanga in vita la valutazione dei casi da esaminare nelle mani di un organo esterno super partes. Allargare il campo di azione disciplinare oggi a disposizione del dirigente scolastico rischierebbe di creare delle valutazioni soggettive e una discrezionalità di interpretazione certa”.
“Siamo convinti che la procedura di conciliazione possa essere migliorata, adeguata a nuove esigenze, ma certamente non stravolta – continua Pacifico - . Va anche ricordato il contesto in cui si svolge oggi l’attività lavorativa a scuola: non può essere non considerato, infatti, l’alto stato di stress e di conseguenza di potenziale burnout a cui è sottoposta una sempre crescente fetta di docenti della scuola, soprattutto a fine carriera, costretti a rimanere in servizio loro malgrado per non vedersi decurtata la pensione o sospeso lo stipendio, è un aspetto che va messo sul ‘piatto’: si rischia, infatti, di andare a penalizzare oltre modo dei lavoratori rimasti forzatamente in servizio e che nemmeno più rispondono, in certi casi, con pienezza del loro operato all’interno della scuola proprio a causa dello sfinimento con cui devono convivere. Non possiamo pensare – conclude Pacifico – che all’assenza di disposizioni che permettano l’uscita anticipata di questi lavoratori, si debba aggiungere anche l’incremento esponenziale delle sanzioni”.
PER APPROFONDIMENTI:
Rinnovo del contratto, Pacifico (Anief): quelle risorse dovevano essere liberate, è solo l’inizio
Stipendi docenti e Ata sotto l’inflazione ancora dell’11,4%: lo ha calcolato l’Anief sulla base del tasso d’inflazione programmata passato e futuro del Mef. Pacifico (Anief): servono quasi 30 miliardi
Rinnovo contratto, ai supplenti “brevi” e dell’organico Covid aumenti ridotti: solo a loro viene negata Rpd e Cia nel salario accessorio. Anief ricorre in tribunale: la giurisprudenza glieli riconosce
Docenti e Ata, in arrivo la “quattordicesima”: 5mila euro tra stipendio, tredicesima, aumenti, arretrati. Anief: rimarrà ben poco, se il Governo non stanzia altri miliardi l’inflazione continuerà a primeggiare
La Legge di Bilancio porterà Quota 103 e il taglio del cuneo fiscale. Anief chiede uno sforzo un più: niente penalizzazioni per chi lascia il lavoro a 62 anni e 8,5 miliardi per coprire l’indennità di vacanza contrattuale dei dipendenti pubblici
Oggi 150 mila studenti in piazza, per Anief hanno ragione da vendere: la metà arrivano al diploma impreparati e non per colpa loro, servono interventi urgenti subito con la Legge di Bilancio
Pacifico (Anief): servono risorse e risposte per non sprecare i fondi del PNRR
Bonus 80 euro per 1,2 milioni di docenti e Ata, esclusi i supplenti “brevi”: Anief va dal giudice
Legge di Bilancio 2023, percorso in salita per Istruzione e Ricerca. Anief: servono più risorse e norme urgenti salva-formazione, già pronti i nostri emendamenti al decreto
Rinnovo contratto, organico aggiuntivo, graduatorie allargate concorso Straordinario bis, corso-concorso per diventare presidi, conferma in ruolo di chiunque abbia superato l’anno di prova: gli emendamenti Anief al DL 176 Aiuti quater
LEGGE DI BILANCIO 2023 - Riparte la politica dei tagli a partire da Presidi e Dsga. Pacifico (Udir-Anief): non è possibile dirigere contemporaneamente fino a 20 sedi o plessi scolastici
Valditara vuole aumentare i docenti di sostegno di ruolo, Anief plaude: non è possibile avere la metà degli insegnanti precari di cui la maggior parte non specializzati
GIORNATA MONDIALE DISABILITÀ – La scuola ancora non è pronta: 200mila docenti di sostegno, la metà precaria e la maggior parte non specializzati
Sostegno disabili, il ministro annuncia vuole cambiare tutto. Anief dice come: più docenti e specializzati, rivedere PEI e certificazioni, basta posti in deroga
SCUOLA – Sostegno alunni disabili, marcia indietro del Ministero sulla compilazione del PEI: rimane tutto come prima e non si utilizzeranno le Tabelle C e C1, Anief ha avuto ragione
Sostegno disabili, da martedì 4 a venerdì 7 luglio le prove preselettive per l’accesso al Tfa di specializzazione: circa 29.000 posti, ma sempre distribuiti male e con danno a chi ha svolto 36 mesi, Anief tutelerà gli esclusi con appositi ricorsi
ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ, RICERCA – Rinnovo contratto, il 12 e 13 luglio nuovi incontri Aran-sindacati. Pacifico (Anief): siam al rush finale, ma non sarà una passeggiata: vanno chiariti più aspetti normativi
SCUOLA – Rinnovo del contratto, domani e giovedì riunione all’Aran no stop. Anief: su carriere e diritti docenti e Ata molti aspetti ancora da definire, come pure per i lavoratori dell’Università, Afam e Ricerca
SCUOLA - Rinnovo contratto, il presidente Pacifico spiega perché Anief ha firmato: in due anni di trattative raggiunti diversi risultati per distribuire le risorse, avremmo perso tutto. La lista delle novità apportate
SCUOLA – Personale Ata, il rinnovo del contratto porta nuove professioni e titoli di accesso
SCUOLA – Rinnovo del contratto, il congedo per le donne vittime di violenza sale a 120 giorni. Anief: ci abbiamo creduto sin dal nostro arrivo all’Aran, nell’Istruzione la percentuale di quote rosa è altissima
SCUOLA – Con il nuovo contratto alcuni obiettivi raggiunti, ma molti ancora da centrare: dal doppio canale di reclutamento alla mobilità, dall’incremento di organici alla conferma dei ruoli
SCUOLA, UNIVERSITÀ E RICERCA – Con il nuovo contratto aumentano i compensi per le attività extra: firma definitiva all’Aran del Ccnl sempre più imminente
SCUOLA - Firma definitiva del CCNL 2019/21. Per le conquiste ottenute Anief dice sì
SCUOLA - Domani alle 10.30 convocati all’Aran i sindacati rappresentativi per la firma conclusiva del Contratto collettivo nazionale del lavoro 2019/21: Anief firmerà per non perdere i tanti benefici prodotti dopo due anni di trattativa
SCUOLA – Contratto sottoscritto oggi all’Aran, Pacifico (Anief): aumenti adeguati per il triennio 2019/21 ma serve ben altro per annullare l’inflazione
SCUOLA – Ad aprile parte la sequenza contrattuale sugli aspetti più complessi del nuovo contratto di lavoro: tra i temi i docenti e Ata all’estero e le nuove sanzioni da adottare. Anief: no ad arretramenti, sì a miglioramenti
SCUOLA - Formazione docenti, se fuori orario di servizio va pagata non meno di 19,25 euro l’ora: Anief spiega i motivi
SCUOLA - Il 9 aprile parte la sequenza contrattuale all’Aran sul contratto di lavoro firmato il 18 gennaio, l’amministrazione vorrebbe dare ai presidi la facoltà d’infliggere sanzioni a docenti e Ata: ...
SCUOLA - A maggio riprende il confronto all’Aran su temi decisivi come le sanzioni a docenti e Ata, più la loro gestione all’estero
SCUOLA – Lunedì e martedì prossimo sindacati all’Aran per le sequenze contrattuali su temi centrali: personale all’estero e sanzioni a docenti e Ata, il sindacato Anief chiede di migliorare senza stravolgere