Rsu e contrattazione integrativa 2023: dal rapporto Aran, aumenta il numero dei contratti trasmessi, il 64% con numeri elevati per la scuola (79,6% ovvero 6.443 + 741 modifiche) e Università (65,2% ovvero 45 + 30). Anief ricorda che è necessario cambiare tutti i contratti già quest'anno e con le nuove RSU che saranno elette nel 2025 e lancia un appello alle candidature nelle proprie liste per migliorare i diritti del personale del comparto istruzione e ricerca.
I DATI
Il tasso di sottoscrizione delle RSU nella Scuola è elevato, il 97% rispetto al 94% complessivamente rilevato: soltanto 52 atti unilaterali a Scuola (0,7%) e 5 (4,5%) negli Atenei.
Il 59% degli accordi nella Scuola a dispetto del dato nazionale (48%) ha riguardato la parte normativa (4.336) rispetto a quella economica (2.669) riguardante indennità, performance, trattamenti accessori, maggiorazioni, criteri per progressioni economiche; soltanto pochi hanno trattato specifiche materie (242). Nell'università le percentuali sono diverse, rispettivamente (20, 44, 37).
IL COMMENTO ANIEF
Marcello Pacifico presidente nazionale ANIEF Associazione Nazionale Insegnanti E Formatori, ricorda come quest'anno si dovrà procedere celermente alla integrazione o riscrittura dei CCNI firmati in precedenza a dispetto delle modifiche apportate nel 10% dei casi già nella primavera scorsa a seguito dell'entrata in vigore delle nuove norme patrizie del CCNL 2019-2021, come da noi sollecitato.
L'ufficio relazioni sindacali della segreteria nazionale di Anief insieme alle strutture territoriali fornirà ai candidati delle prossime elezioni RSU le istruzioni necessarie per il miglioramento dei contratti integrativi del personale del comparto istruzione e ricerca in vista della presentazione delle nuove liste per le elezioni della primavera del 2025, che potranno essere presentate dal 28 gennaio.
Il sindacato Anief invita i lavorator della scuola a candidarsi come RSU nelle liste Anief: per avviare l’iter, cliccare qui.
PER APPROFONDIMENTI: