L’Italia investe per l’Istruzione il 4,2% del suo PIL: una media decisamente inferiore a quella OCSE del 5,1%. E in molti paesi europei, come la Svezia e la Danimarca, la quota è significativamente più alta, spesso superiore al 6%. Lo scrive oggi la stampa specializzata riportando i dati aggiornati di investimento dei Paesi che costituiscono l’Ocse. “Il confronto – riporta Orizzonte Scuola - mostra che, mentre l’Italia ha punti di forza come un elevato tasso di partecipazione all’educazione della prima infanzia e una robusta partecipazione all’istruzione secondaria professionale, rimane indietro in termini di investimenti complessivi in istruzione e tassi di completamento per i percorsi tecnico-professionali rispetto alla media europea. Questo suggerisce la necessità di politiche mirate per migliorare l’efficienza degli investimenti in istruzione”.