Il sindacato si dice sin d’ora pronto a sedersi al tavolo delle trattative per rivedere il contratto già nel prossimo anno, grazie alla rappresentanza sindacale raggiunta a seguito del rinnovo delle Rsu d’istituto. Ciò, a condizione che, oltre a salvaguardare gli aumenti già corrisposti, si sblocchi l’indennità di vacanza contrattuale e si ancorino una volta per tutte gli stipendi all’inflazione, tenendo conto dell’indice previsionale legato al tasso Ipca – ovvero l’Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato su base europea - pari all’1,4 per cento.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Sarà doveroso partecipare alla trattativa con l’Aran anche per andare a rivedere le parti normative del contratto palesemente lacunose, come ad esempio sul ‘potenziamento’ degli istituti scolastici, oltre che su diverse altre materie, su cui è intervenuto recentemente il legislatore proprio per decidere ambiti e confini di intervento. Il nostro sindacato, intende poi dire la sua sul contratto sulla mobilità, che risulta particolarmente importante vista la validità triennale che si andrà a costituire con il prossimo rinnovo: siamo pronti, su questo argomento, a riscrivere un nuovo testo che finalmente si collochi dalla parte di tutti i lavoratori, andando a cancellare le attuali discriminazioni.