Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal, ha parlato di strategie utili a dire basta al precariato e a rilanciare il Paese partendo dall’istruzione: “sono proposte già sui tavoli di confronto con il governo e che porteremo all’attenzione del X Congresso Confederale della Cisal in programma dal 17 al 19 aprile a Roma”.
Via libera ai 300 milioni per l’incremento stipendiale: il ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, come riporta la stampa specializzata, ha proposto l’integrazione dell’Atto di indirizzo dell’accordo sottoscritto con i sindacati il 10 novembre 2022 in merito all’aumento delle retribuzioni del personale scolastico.
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Nessun comparto lavorativo ha così tanti precari come la scuola pubblica: il 25%. Il quadro è pure in via di peggioramento, perchè il numero di supplenti annuali (uno su tre ha oltre 45 anni) è più che raddoppiato in pochi anni, avendo fatto registrare un preoccupate +224% in poco più di un lustro e arrivando agli attuali 240 mila contratti annuali. Nelle scuole del Centro-Nord, però, la percentuale di docenti precari è ancora maggiore: si arriva a contare anche un insegnante supplente ogni tre di ruolo. “Nel complesso di tutti i settori scolastici emerge nettamente la differenza tra le classi del Mezzogiorno dove la presenza di docenti precari è notevolmente inferiore a quella delle aree centro-settentrionali”, ha confermato Tuttoscuola.
“Attuare un percorso che porti dignità al ruolo, al lavoro svolto da tutti gli insegnanti e da tutto il personale della scuola”: lo ha affermato Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, commentando l’intervento del sindacato presso la VII Commissione del Senato a proposito del “contrasto ai crescenti episodi di violenza nei confronti degli insegnanti e del personale scolastico” e delle circolari ministeriale dell’8 febbraio e del 17 febbraio scorso, attraverso le quali il Ministro ha rimarcato come questi accadimenti ledano l’autorità e la dignità dei lavoratori della scuola.