Lo ha chiesto oggi Marcello Pacifico (Anief-Cisal), nel corso di un intervento tenuto a Piazza Montecitorio, dopo un incontro al Tar del Lazio e al Ministero dell’Istruzione nell'ennesima giornata di protesta contro l’esclusione dei maestri con diploma magistrale dalle graduatorie ad esaurimento: “Qualora il nuovo esecutivo dovesse vedere la luce – ha detto il sindacalista - è bene sin da adesso che sappia qual è la priorità per non fare tracollare la scuola; bisogna riaprire le GaE dei precari prima di subito e il Parlamento confermi il decreto legge. In caso contrario saranno entrambi responsabili del licenziamento di 50 mila insegnanti della scuola italiana e dell'aumento della spesa pubblica dovuta a risarcimenti milionari che saranno richiesti a partire proprio dai tanti docenti assunti in ruolo e poi messi alla porta dopo avere addirittura superato l'anno di prova”. Intanto, la protesta degli esclusi non si arresta. Anzi si allarga: mentre si rinnova lo sciopero della fame di alcune maestre, oggi pomeriggio è previsto ancora un sit-in permanente di una rappresentanza di maestre, stavolta davanti Viale Trastevere. Anief, che fa parte di Confedir, confida nel nuovo presidente del Consiglio incaricato, incontrato dal giovane sindacato nella capitale, a Palazzo Bonadies, quando era l’economista ex Fmi era Commissario per la spending review italiana.