Oggi il Ministro Fedeli ha detto che i precari ‘andranno via via diminuendo’, ma poi ammette ‘non possiamo risolvere tutto in un anno: nel 2017-2018 ci saranno ancora cattedre assegnate ai supplenti, perché di certo non possiamo lasciarle scoperte’. I numeri dicono che saranno ancora una volta tantissime. Facendo moltiplicare, grazie alle sentenze della Cassazione, i risarcimenti danno e le assegnazioni degli scatti di anzianità a chi ha decide di ricorrere in tribunale.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): invece di continuare a esporsi ai ricorsi, perché l’esecutivo non decide una volta per tutte di porre fine al precariato collocando in organico di diritto tutti i posti liberi? Perché il Governo non dà attuazione alla proposta dell’Anief di anticipare a 5 anni la scuola primaria creando un anno ‘ponte’ con quella dell’infanzia e in tal modo andare ad assorbire 23mila maestre oggi ferme ai box in attesa di chissà quali eventi? Perché non si porta l’obbligo scolastico a 18 anni? Perché nella delega sul nuovo reclutamento, non si prevede l’assunzione immediata di tutti gli abilitati di seconda fascia d’istituto e quella, dopo un anno di corso abilitante, anche per i docenti oggi in terza fascia, per le classi di concorso dove le GaE sono esaurite? Passa di qui la soluzione per cancellare il precariato: il resto sono solo annunci.