Le segnalazioni scolastiche irrisolte rese pubbliche dal Contact Center per la disabilità “Superabile”: c’è chi chiama i carabinieri e denuncia il Comune, perché non può tollerare che il figlio sia abbandonato con la testa sul banco, senza nessuno che si curi di lui. Poi ci sono i genitori che rimangono nelle classi, perché gli insegnanti specializzati e gli assistenti non sono stati ancora nominati. E quando finalmente arrivano a scuola si devono dividere tra troppi alunni.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): se lo Stato avesse assunto i 30mila docenti in più che spettavano per diritto non saremmo arrivati a questo punto. E il nostro sindacato non sarebbe ancora costretto ad attivare uno sportello per garantire l’attivazione, con ricorsi d’urgenza gratuiti, di nuovi posti di sostegno in organico e il recupero delle ore negate agli alunni con disabilità grave riconosciuta.