“Se sono una classe ‘spezzonata’, che ha subito una girandola di insegnanti, non è colpa degli alunni”: è una delle raccomandazioni che oggi l’ispettore Max Bruschi ha fatto ai docenti e presidenti impegnati nelle 14 mila commissioni dell’esame di maturità, che ha preso il via stamane con la prima prova scritta di italiano uguale per tutti i 536 mila studenti candidati. L’ispettore ministeriale ha ricordato agli esaminatori che “al centro dell’esame c’è la verifica dei risultati di apprendimento, la valorizzazione dei percorsi compiuti” e di non dimenticare che “il fulcro dell’esame sono i ragazzi. Occorre metterli a proprio agio per consentire loro di offrire il meglio di sé, tenendo anche conto (e in causa entrano i “commissari esterni”) delle situazioni limite”.