Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha pubblicato una lettera di auguri di Buon Natale: ha anche ringraziato i soci per i continui consensi e i collaboratori del sindacato per la dedizione dimostrata. Di seguito la missiva.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha pubblicato una lettera di auguri di Buon Natale: ha anche ringraziato i soci per i continui consensi e i collaboratori del sindacato per la dedizione dimostrata. Di seguito la missiva.
Sta finendo un altro anno ma sull’algoritmo che decreta il destino dei docenti italiani continua a non cambiare nulla dai tempi della Buona Scuola del 2015: i sindacati sono sul piede di guerra, perché i documenti di chiarimento i forniti dall’amministrazione non sono sufficienti, e annunciano ricorso al Tar “per difendere i diritti di graduatoria dei docenti lesi dagli errori commessi dall’algoritmo nell’assegnazione delle supplenze”. Anche l’Anief ha fatto i suoi passi. E con estremo anticipo: è di inizio ottobre 2022 la decisione del giovane sindacato di presentare al ministero dell’Istruzione richiesta di “accesso al software” per comprendere “cosa sia successo nella gestione dell’algoritmo che assegna le supplenze” visto che “ci sono docenti con punteggi con due zeri rimasti senza incarico” ed altri “docenti costretti a non accettare cattedre troppo lontane dalla propria residenza e che non possono prendere incarico da MAD”.
“Nel decreto Milleproroghe è fondamentale la misura che proroga di un anno la deroga ai vincoli della mobilità”: a dichiararlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, che ha voluto commentare la notizia delle attese deroghe alla mobilità del personale della scuola anche per il prossimo anno scolastico già inserite nella bozza del primo decreto del 2023.
In una società nella quale la politica si allontana in modo progressivo dalla popolazione italiana, con quasi un cittadino su due invaso da un sentimento di delusione e che per protesta diserta il voto politico, ha un sapore speciale il dato in crescita di lavoratori della scuola che chiedono e credono nella rappresentanza sindacale: benché ancora provvisori, i numeri pubblicati in queste ore dall’Aran sulle elezioni Rsu 2022 dicono che rispetto a quattro anni fa ha votato il 6 per cento in più del personale docente e amministrativo: 961.908 insegnanti e Ata votanti contro i 908.182 del 2018. Anche le tessere sindacali risultano in crescita, non solo tra il corpo docente e amministrativo: al 31 dicembre 2021, si legge nella rendicontazione Aran, è stato registrato un aumento del 25% delle deleghe dei dirigenti scolastici (10.279, con diversi presidi che hanno attivato quindi più tessere sindacali, contro le 8.164 del 2017) a cui si aggiunge un incremento del 5% di docenti e Ata, le cui deleghe complessive sono passate dalle 660.324 del 2017 alle 693.494 del 2021.
Con il 2023 potrebbe arrivare una buona notizia per la scuola italiana: il decreto Milleproroghe potrebbe contenere la proroga dell’organico aggiuntivo, assieme a risposte positive su organici, reclutamento, mobilità e concorsi. “Il testo è ancora ovviamente da costruire ma bisogna insistere sulla proroga dell'organico aggiuntivo” perché i nostri istituti scolastici hanno un carico di lavoro enorme e non ne possono fare a meno, ha detto il presidente nazionale Anief Marcello Pacifico.