La scure utilizzata dalla Commissione Bilancio di Montecitorio sulla Legge di Bilancio 2023 ha lasciato in vita pochi emendamenti: il rifiuto riguarda il merito delle richieste di modifica alla manovra e si aggiunge all’inammissibilità che già subito dopo la loro presentazione aveva portato all’esclusione di circa mille emendamenti su 3mila complessivi. Anche per quanto riguarda l’Istruzione, per la quale Anief ha prodotto 40 emendamenti, sono moltissimi quelli dichiarati inammissibili: tra i pochi segnalati, che comunque devono sempre superare il vaglio pre-Aula previsto da mercoledì prossimo, figurano gli emendamenti salva scuole (99.17) e il salva organico aggiuntivo (100.25) chiesti dai sindacati Anief e Udir.