Le nomine annuali dei docenti continuano ad essere caratterizzate da ritardi ed errori: alle procedure slittate di pochi o diversi giorni, a causa del protrarsi delle operazioni in alcune province, come dichiarato qualche giorno fa dall’amministrazione ai sindacati rappresentativi, in più Uffici scolastici si stanno sommando diversi problemi sulle individuazioni dei candidati: nello specifico, vi sono province dove non si è rispettato l’ordine delle graduatorie Gae e Gps con beffa finale perché anche i ‘bollettini’ che avrebbero dovuto fare ordine risultano sbagliati; in altri casi ad essere danneggiati, con esclusione automatica dalle convocazioni, risultano i supplenti che tra le 150 scuole prescelte non hanno indicato le scuole con posti liberi; non mancano gli ormai soliti problemi insiti nell’algoritmo; infine, vi sono già dei casi di territori senza più aspiranti docenti in tutte le graduatorie – di merito e dei precari –, con ricorso (e ulteriori allungamenti dei tempi per organizzare le procedure) da parte dei dirigenti delle liste di attesa degli istituti se non addirittura delle ‘messe a disposizione’.