Come riporta la rivista specializzata Orizzonte scuola, “il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha partecipato al Question Time al Senato di oggi, 12 settembre, per rispondere a interrogazioni a risposta immediata”. Tema principale gli stipendi dei docenti e il botta e risposta M5S-Valditara.Il ministro ha replicato al Movimento 5 stelle (“invieremo al Ministro la copia del rapporto Ocse, pensi ai fatti”) affermando che si tratterebbe di dati vecchi.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha rilasciato un’intervista alla rivista specializzata Scuola informa: il leader dell’associazione sindacale ha parlato delle novità per i precari rispetto ai risarcimenti.
Radamante avvia il ricorso avverso la mancata valutazione e/o decurtazione del punteggio della certificazione Clil dalle graduatorie provinciali per le supplenze. Possono aderire all’azione legale i docenti in possesso di certificazioni CLIL rilasciati dalle Scuole Superiori di Mediazione Linguistica e non gli è stato valutato o è stato decurtato il punteggio nelle graduatorie provinciali per le supplenze.
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In Italia per la scuola lo Stato spende poco e manda in cattedra docenti troppo avanti negli anni e pagati molto meno della media dei Paesi avanzati: la spesa pubblica per l’istruzione si conferma infatti al di sotto della media Ocse (4% del PIL contro il 4,9% Ue), con il 53% degli insegnanti italiani che ha oltre 50 anni di età, contro una media Ocse del 37%, e a cui viene assicurato un compenso che, soprattutto a fine carriera, si distanzia molto dalla media dei Paesi più avanzati dell’area Ocse. Gli avvilenti dati sulla spesa statale e sull’età anagrafica avanzata dei docenti del nostro Paese sono presenti nel rapporto “Education at a Glance 2024” curato dell’Ocse e pubblicato in queste ore.
È lunghissima e ricca di richieste e di successi ottenuti dall’Anief sempre in difesa dei diritti dei precari, a partire dalla loro stabilizzazione nei ruoli dello Stato: dopo avere preso atto della recente apertura da parte del Governo riguardo il doppio canale di reclutamento per i docenti precari della scuola pubblica, attraverso le dichiarazioni del ministro Giuseppe Valditara e della sottosegretaria Paola Frassinetti sulla richiesta alla Commissione Ue, il giovane sindacato autonomo ha realizzato una cronistoria delle “tappe” (sotto forma di sentenze favorevoli, denunce rilevanti, modifiche legislative) con Anief protagonista, a partire dalla strenua lotta contro l’abuso dei contratti a termine: “tappe” che hanno contrassegnato continui passi in avanti per arrivare a raggiungere risultati importanti in un Paese, come l’Italia, dove per tradizione e per conservatorismi vari i precari continuano, ancora nel 2024, ad essere, anche se in modo minore, discriminati e trattati come se fossero lavoratori si serie B.