Al via il nuovo ciclo di incontri gratuiti rivolti al personale docente e Ata “Seminario sulla legislazione scolastica – Dies iuris legisque”
Al via il nuovo ciclo di incontri gratuiti rivolti al personale docente e Ata “Seminario sulla legislazione scolastica – Dies iuris legisque”
Concluso il primo dei nove incontri promossi e organizzati da Anief: nel corso delle dirette, ogni lunedì dalle ore 17 alle 18, il sindacato rappresentativo informerà i lavoratori della scuola sui loro diritti. Con i legali Anief si farà formazione sui diritti del personale della scuola, riconosciuti dalla giurisprudenza, e con il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico, sulle campagne legali in evidenza promosse dal sindacato. Saranno presenti gli avvocati Walter Miceli, Fabio Ganci, Nicola Zampieri, Giovanni Rinaldi, Salvatore Russo e tutta la rete dei legali Anief. Modera la giornalista Clara Artale.
Nell’ordinanza sulla mobilità del personale predisposta dal ministero dell’Istruzione spunta un secondo vincolo, del tutto inopportuno come quello dell’obbligo triennale di conferma sulla stessa provincia del neo-immessi in ruolo: “secondo questo vincolo – scrive Orizzonte Scuola - per tutelare l’interesse degli studenti alla continuità didattica, i docenti possono presentare domanda di istanza volontaria non prima di tre anni dalla precedente, qualora nell’anno scolastico 2022/23 abbiano ottenuto la titolarità in una qualsiasi sede della provincia chiesta, sia con preferenza analitica che sintetica. Un vincolo previsto dal “Decreto Sostegni bis, art. 58 comma 2 numero 6) lettera f), secondo periodo del DL 73/2021, convertito con modificazioni nella legge n. 106/2021” e “già inserito nel CCNI 2022- 2025 che sembrava superato dal DL 36/2022 e che invece il Ministero ripropone nella bozza dell’ordinanza di mobilità”.
Molti docenti e Ata avranno amare sorprese dallo stipendio di febbraio, in pagamento giovedì prossimo e i cui dettagli sono già visibili, con il “cedolino”, collegandosi con la piattaforma digitale NoiPA: a circa un milione di insegnanti e Ata con contratto a tempo indeterminato e determinato con scadenza 31 agosto e 30 giugno 2023, è stato infatti applicato il conguaglio fiscale con molti casi di riduzione di importo per via del calcolo a debito (anche molto oneroso): “a tal punto - scriveOrizzonte Scuola - da non far percepire gli aumenti derivanti dalla nuova sequenza contrattuale economica firmata lo scorso 6 dicembre. Con la mensilità di febbraio 2023 entrerà in vigore anche la nuova indennità di vacanza contrattuale: si tratta di un esiguo elemento accessorio una tantum, una sorta di anticipazione da assegnare solo per il 2023, da corrispondere per tredici mensilità, nella misura solo dell’1,5 per cento dello stipendio, in attesa dei rinnovi contrattuali per il triennio 2022-2024 che, come è noto, sono tutti scaduti già da 11 mesi.
Dopo il legislatore, neanche la contrattazione sulla mobilità sembra prevedere le attese deroghe sui vincoli alla mobilità 2023-24 del personale scolastico neo immesso in ruolo: l’incontro odierno tra i rappresentanti del ministero dell’Istruzione e del Merito con i sindacati rappresentativi non ha prodotto alcun risultato concreto. I tecnici di Viale Trastevere avrebbero posto come insuperabile non solo la normativa vigente, ma anche i pareri in merito negativi dell’Avvocatura dello Stato e del Ministero della Funzione Pubblica. Le organizzazioni sindacali non hanno però alzato bandiera bianca, chiedendo un incontro politico con il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.