Con la sentenza n. 858/2016 l’ANIEF ottiene lo scioglimento della riserva per più di 150 ricorrenti che si sono affidati ai nostri legali per l’ottenimento del diritto all’accesso al corso TFA da cui erano stati iniquamente esclusi a causa del mancato raggiungimento del punteggio di 21/30 alla prova preselettiva. Gli Avvocati Fabio Ganci e Walter Miceli ottengono vittoria piena al TAR del Lazio con una sentenza che scioglie la riserva con la quale i ricorrenti avevano avuto accesso alle successive prove per il Tirocinio Formativo Attivo e consolida la loro posizione confermando a tutti gli effetti il conseguimento del titolo abitante. Si attendono, nelle prossime settimane, le ulteriori sentenze che scioglieranno la riserva in favore di migliaia di nostri iscritti.
Con una sentenza che conferma quanto da tempo sostenuto dall’ANIEF, i nostri legali, che con competenza e grande professionalità hanno curato gli interessi dei candidati al corso TFA bandito lo scorso anno, ottengono il risultato atteso e la piena conferma del principio generale, ispirato alla tutela dell'affidamento, riguardante la “sanatoria legale dei casi di ammissione con riserva a procedure di tipo idoneativo, desumibile dall'art. 4, comma 2 bis del D.L. n. 115 del 2005, convertito alla legge n. 168/2005 (e da altre svariate leggi similari) secondo il quale <<Conseguono ad ogni effetto l'abilitazione professionale o il titolo per il quale concorrono i candidati, in possesso dei titoli per partecipare al concorso, che abbiano superato le prove d'esame scritte ed orali previste dal bando, anche se l'ammissione alle medesime o la ripetizione della valutazione da parte della commissione sia stata operata a seguito di provvedimenti giurisdizionali o di autotutela>>(cfr T.A.R. Lazio Sezione III, 27 agosto 2013, n. 7963)”. Il TAR Lazio, dunque, dichiara in via definitiva, in favore dei nostri iscritti, l’immediato “scioglimento dell’eventuale riserva con la quale parte ricorrente fosse stata ammessa” e il relativo consolidamento della loro posizione in qualità di abilitati a tutti gli effetti.
Il nostro sindacato, che da sempre si batte per il rispetto del diritto degli aspiranti docenti all’accesso ai percorsi abilitanti secondo criteri certi e trasparenti, esprime piena soddisfazione per questa nuova vittoria in tribunale che conferma non solo la validità delle tesi da sempre sostenute, ma anche l’estrema perizia dei propri legali in qualsiasi azione giudiziaria promossa a tutela dei lavoratori della scuola.