La proposta Dalmaso: sorveglianza nelle ore mense a privati e cooperative.
Verrà discussa a breve la proposta dell’ass. Marta Dalmaso da includere nella nuova finanziaria, in merito alla sorveglianza nelle scuole durante le ore del servizio mensa.
Secondo tale bozza il servizio sarebbe dato in appalto a privati e società esterne che sostituirebbero i docenti in tale servizio cosi da tagliare docenti per 310 unità (pari a metà dei docenti inseriti nella graduatoria permanente provinciale).
L’Anief Trentino esprime ancora una volta il suo dissenso e la sua ferma contrarietà di fronte all’ennesimo tentativo di colpire il sistema scolastico pubblico anche dove esso abbia manifestato punti di eccellenza, come la stessa provincia si affretta a pubblicizzare tramite test Invalsi e sondaggi vari. La classe insegnante, già provata dai vari provvedimenti che noi riteniamo ingiustificati ed ingiustificabili sotto ogni punto di vista, fa ancora una volta da capro espiatorio per le inefficienze del sistema politico autonomistico trentino. Le scelte di questa classe politica negli ultimi anni in materia scolastica sono illogiche, scoordinate e prive di una prospettiva qualitativa del sistema istruzione.
Ci chiediamo, per esempio, perché nell’ottica del risparmio si decide di spendere 300.000 euro per un concorso non necessario in Trentino per poi decidere di risparmiare sui docenti, girando queste risorse a società private, guarda caso proprio in prossimità del rinnovo del Consiglio Provinciale. Negli altri settori, invece, si continuano a fare progetti mirabolanti e dispendiosi che risuonano solo come spot elettorali e non hanno alcun ritorno in termini di servizi utili al cittadino.
Ancora una volta la Provincia Autonoma di Trento ci dà l’impressione di non voler tener conto né della situazione dei Docenti, né della qualità della scuola, abbassando sempre più il suo livello e dimostrando di non avere la stessa lungimiranza del resto d’Europa che investe nella scuola e nei servizi per i cittadini con serietà e logica programmatica.
In quest’ottica chiediamo fortemente a tutte le forze politiche un ripensamento della loro posizione e di trovare le risorse cercando il risparmio in altri settori (e sono tanti) dove fino ad oggi sono stati evitati.