Sembra finalmente sbloccarsi l’annosa vicenda degli ormai “famosi” diplomati magistrali trentini. Nel giro di pochissimi giorni sono giunte importanti novità per loro, sia sul piano Provinciale che sul fronte Nazionale.
La Provincia di Trento, infatti, ha diramato in data 30 aprile 2014 un nuovo regolamento con il quale ha deciso di aggiungere alle “blindatissime” graduatorie ad esaurimento (entro le quali già stazionano da anni centinaia di precari storici in attesa della stabilizzazione nella scuola primaria) una ulteriore IV fascia riservata a docenti ABILITATI negli ultimi anni attraverso vari percorsi formativi e che saranno pertanto interpellati, in virtù del loro titolo, per le supplenze annuali. Nel regolamento si specifica che potranno richiedere l’inserimento in tale fascia tutti coloro i quali siano in possesso di una abilitazione anche conseguita mediante “un esame anche ai soli fini abilitativi o di idoneità”.
Il sindacato Anief di Trento ha subito colto in questa frase un importante segnale di apertura da parte della Provincia di Trento verso l’annosa questione dei docenti abilitatisi con il diploma magistrale tra il 2000 e il 2002 ed ha per prima diramato un comunicato segnalando che, stando a quanto enunciato con chiarezza nel regolamento, non è precluso ai docenti in possesso del suddetto titolo fare richiesta di inserimento in IV FASCIA.
Nelle ore immediatamente successive al comunicato la situazione si è ulteriormente evoluta in favore di questi docenti, confermando a suddetta interpretazione.
Il Ministero dell’Istruzione a Roma è stato costretto, in seguito ad una sentenza del Consiglio di Stato Italiano, ad ammettere formalmente dopo ben 13 anni di colpevole condotta, la piena valenza ABILITANTE del diploma di scuola magistrale conseguito tra l’anno 2000 e il 2002 e questo perché i docenti diplomatisi in quel frangente, avevano conseguito il tiolo in un momento storico in cui QUELLO era l’unico percorso ABILITANTE previsto per poter insegnare.
A seguito del 2002, infatti, il MIUR decise di istituire i corsi di laurea in “Scienze della Formazione Primaria” che avevano il compito di sostituire il precedente percorso abilitante magistrale, non certo quello di annullarne retroattivamente la valenza.
Dunque, nella tarda giornata di ieri il Ministero dell’Istruzione ha diramato un comunicato stampa riferendo che il Ministro Giannini ha finalmente riconosciuto l’abilitazione ai diplomati magistrali ante 2002 i quali ora, a livello nazionale, slitteranno nella fascia spettante ( la II d’istituto) insieme ai laureati in Scienze della Formazione Primaria.
Questa importante novità, produrrà necessariamente delle immediate ripercussioni anche sulle scelte operate dalla Provincia Autonoma di Trento, poiché, se la neo istituenda IV fascia si rivolge al personale in possesso dell’abilitazione per l’insegnamento, tra questo ora figurano con pieno diritto anche i diplomati magistrali che hanno conseguito il titolo prima del 2002.
Il sindacato Anief di Trento non ha dubbi: “Il Trentino dovrà comunque adeguarsi a quanto stabilito sul piano nazionale” afferma il coordinatore Provinciale Mauro Pericolo “riconosciuta finalmente l’abilitazione dei diplomati magistrali, non è più possibile operare discriminazioni sulla base del titolo e sarà dunque consequenziale permettere l’accesso a tali docenti nella IV fascia aggiuntiva prevista straordinariamente dalla nostra Provincia. Essa infatti, può differenziarsi dal nazionale sulle scelte di gestione del personale, ma non può certo permettersi di valutare in modo discriminatorio due titoli che sono legalmente equipollenti! Desidero comunque cogliere l’occasione per ringraziare i Dirigenti provinciali e l’USP che in questi mesi ci hanno ricevuti ascoltando le nostre proposte con attenzione e disponibilità a risolvere la questione. Voglio pensare che la Provincia abbia volutamente parlato di “abilitati” in senso generico nel suo regolamento, allo scopo di lasciare aperto quel giusto spiraglio che permettesse ai diplomati magistrali, ABILITATISI prima del 2002, di potersi inserire qualora ci fosse stato il tanto atteso riconoscimento da parte del Ministro Giannini. Ora che questo è avvenuto, vigileremo affinché i docenti trentini siano tutelati rispetto a qualsiasi ingiustificato tentativo di estromissione o discriminazione”.
Ora sta quindi alla Giunta guidata da Ugo Rossi recepire le indicazioni del Ministro perchè altrimenti i docenti trentini precari ne ricaverebbero un bel danno... dall'autonomia scolastica di cui il Trentino va fiero da anni. Un paradosso che sarebbe inaccettabile.