Anief ritiene che i lavoratori della scuola dovrebbero essere coinvolti nel prepensionamento a 62 anni, senza però penalizzazioni: parliamo infatti di personale che dopo 30 e più anni servizio ho pieno diritto di lasciare il servizio perché in alta percentuale vittima di burnout, con disturbi e patologie più o meno conclamate. “Non è un caso – dice Marcello Pacifico, presidente Anief - che il nostro sindacato continui a chiedere l’introduzione del rischio biologico negli stipendi, proprio perché ben superiore ad altre categorie professionali. Non si comprende per quale motivo debba ritrovarsi con pensioni poco superiori alla sociale, dopo tanti anni di lavoro rivolti alla formazione dei giovani in cambio pure dei compensi che figurano tra i più bassi d’Europa. Senza dimenticare che continuiamo ad avere la classe insegnante più vecchia al mondo: basta con gli attendismi, il pensionamento anticipato nella scuola deve diventare la regola e non l’eccezione”.
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