Il testo ha ottenuto l’ok con 213 sì; infatti, “è stata votata al Senato la fiducia al decreto Sostegni bis nel testo già approvato dalla Camera”. “L’Aula del Senato ha approvato la fiducia chiesta dal governo al Dl sostegni bis dando così il via libera definitivo al provvedimento. Il disco verde è arrivato con 213 sì, 28 no e un astenuto. FdI ha dichiarato il suo voto contrario. Il provvedimento, che doveva essere convertito in legge entro il 24 luglio, è stato approvato dalla Camera lo scorso 14 luglio. A Palazzo Madama è arrivato dunque un testo blindato che ha avuto un esame sprint, suscitando qualche malumore non solo nell'opposizione. A Montecitorio il Dl, che vale 40 miliardi e prevede un nuovo e più esteso pacchetto di indennizzi alle imprese e proroghe fiscali, ha assorbito il decreto legge con lo sblocco graduale dei licenziamenti e la sospensione del ‘cashback’”.
Il sindacato Anief, che aveva presentato diversi emendamenti al testo, non è certo soddisfatto, poiché la strada per risolvere i tanti problemi della scuola l’aveva indicata, insieme a quasi tutti gli altri sindacati rappresentativi.
Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, ha affermato che “a settembre prenderà il via un anno scolastico complicatissimo, peggiore sicuramente degli ultimi due contrassegnati dal Covid. Il Governo ha indotto il Parlamento ad abbandonare più di 100mila precari al loro destino, con meno della metà dei posti che per quest’anno si tramuterà in immissioni in ruolo. Con qualche migliaio di docenti precari specializzati su sostegno o su cattedra a firmare il contratto indeterminato. Si è deciso anche di non procedere con la mobilità aperta ai trasferimenti a tutti che tanto bene avrebbe fatto in presenza ancora della pandemia, in tema di assegnazioni provvisorie da quest’anno. Come pure non si ravvisano novità sugli organici di maggiorare e sulle classi da ridurre come iscritti. Siamo rammaricati”.