Ad annunciarlo è stato Marcello Pacifico, presidente del giovane sindacato: durante una video-intervista all’agenzia Teleborsa, il sindacalista spiega che “si tratta di un calcolatore che in due minuti al massimo, dopo l'inserimento dei dati generali, calcola quanti soldi deve lo Stato per il periodo di precariato”. L’idea di quantificare le differenze retributive, e valutare se e come presentare ricorso, è nata dalla spinta degli stessi lavoratori: "Sempre più insegnanti” e dipendenti “hanno chiesto ad Anief com'è possibile” tutelarli: si rendono conto che nel corso degli anni gli sono stati negati dei “diritti fondamentali, che devono ora essere riconosciuti dallo Stato. E noi, come sindacato, grazie al grande supporto del nostro ufficio legale, siamo riusciti a farli riconoscere nei tribunali. Sono diritti che alla fine portano ad un risarcimento, a un credito nei confronti dello Stato che può arrivare fino a 30-40 mila euro. Per questo Anief sta predisponendo un sistema molto semplice” per quantificarli.
Leggi il comunicato integrale.