Nella manovra di fine anno sembra passare la stabilizzazione di un congruo numero di professionisti che operano nella Sanità: non è presente invece alcun finanziamento per immettere in ruolo i supplenti delle nostre scuole, malgrado vi fossero oltre 200mila posti senza titolare e abbiano abbondantemente superato la soglia di servizio minimo richiesta dall’UE per rientrare nel reclutamento automatico: il risultato è che ancora una volta ci ritroveremo con il record di docenti e amministrativi assunti da precari, dopo che sono stati anche obbligati a possedere il Green Pass, a fare lezione in classi pollaio e in edifici sottodimensionati, con stipendi base senza scatti di anzianità. E anche costretti a fare la dad, durante le quarantene, totalmente a proprie spese.
Marcello Pacifico, leader dell’Anief, non intende piegarsi a questo modo di procedere e annuncia battaglia in tribunale, ma anche nella fase emendativa della Legge di Bilancio che prenderà in via dalla prossima settimana. “È ora di dire basta a questo modello anacronistico e inadeguato che alimenta la supplentite. Per farlo, serve subito il doppio canale di reclutamento e una gestione rapida della fase transitoria in attesa dei nuovi concorsi: bisogna rompere gli indugi e – conclude Pacifico - assumere tutti gli idonei e i precari delle Graduatorie per le supplenze, le cosiddette Gps”.