Si torna a parlare dei vincoli della mobilità del personale docente: sia per via della sentenza del Tribunale di Roma dello scorso luglio, che ha messo in discussione l’accordo in essere con un solo sindacato, sia per le modifiche legislative che intervenute nell’ultimo periodo che hanno reso ancora più impellente l’esigenza di revisione del sistema vigente. Nell’incontro del 19 ottobre, riferisce la stampa specializzata, l’amministrazione ha presentato alle organizzazioni sindacali una bozza, con cui “ha cancellato le parti che riguardavano la titolarità di sede dei docenti che si otteneva con il trasferimento; ha introdotto una durata biennale del contratto (a.s 2023/24 e 2024/25) e i nuovi blocchi di mobilità previsti dal Decreto-Legge 36/2022 per tutti i docenti neo immessi in ruolo a partire dall’anno scolastico 2022/23. La bozza prevede anche un altro blocco, quello di 3 anni per tutti i docenti che per l’anno scolastico 2022/23 hanno ottenuto un trasferimento interprovinciale su qualunque sede espressa”.
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