Cosa sta succedendo in uno dei licei storici della città di Verona? Con il cambio alla dirigenza nel Liceo “G. Fracastoro” si è infatti venuto a creare un clima di grave tensione e di insostenibile disagio. Eppure si tratta di un istituto scolastico notoriamente tranquillo: negli ultimi anni, a partire dall’emergenza Covid, la scuola ha superato molte difficoltà senza attriti e dimostrato grande professionalità. Invece, nelle ultime settimane hanno rassegnato le dimissioni, nell’ordine, i 4 Collaboratori della dirigente scolastica, moltissimi Coordinatori di classe (circa 40 su un totale di 47), quasi tutti i Coordinatori di Dipartimento e anche alcune Funzioni strumentali.
Cosa è accaduto, dunque? Come denunciato dalla maggioranza degli insegnanti, la situazione è precipitata a causa della crescente e diffusa svalutazione del lavoro dei docenti. Inoltre, la sempre più esplicita gerarchizzazione dei rapporti ha incrinato ogni possibilità di dialogo costruttivo tra docenti e DS, dialogo che, pur nel rispetto della diversità dei ruoli, dovrebbe essere sempre finalizzato al buon andamento della scuola, alla qualità e all’efficacia dell’azione didattica. A peggiorare ulteriormente il clima generale sembra che abbia contribuito anche il tentativo di gestire il corpo docente utilizzando la logica del divide et impera: ciò, secondo diversi dipendenti, avrebbe provocato ulteriori lacerazioni e generato tra gli insegnanti un profondo senso di frustrazione e alienazione.
Gli insegnati non possono essere trattati alla stregua di meri esecutori e di questo sono profondamente consapevoli. L’azione collettiva intrapresa dai docenti del Liceo Fracastoro scaturisce proprio da questa consapevolezza: Collaboratori, Coordinatori di classe, Funzioni strumentali e Coordinatori di Dipartimento si sono dimessi proprio perché hanno sempre creduto in una scuola di qualità che non può realizzarsi senza un proficuo e paritario dialogo tra docenti e dirigenti. In un processo articolato e complesso qual è quello dell’azione didattico-educativa messa in atto dalla scuola, solo la collaborazione costruttiva e dialettica tra le parti può valorizzare tutte le professionalità e i molteplici contributi che gli insegnanti mettono ogni giorno a disposizione degli studenti e delle famiglie per la crescita culturale, educativa e civile dei discenti.
Al Liceo Fracastoro, che si è sempre distinto per la qualità dell’offerta formativa, per la valorizzazione dei processi di innovazione fondati sull'utilizzo delle nuove tecnologie, per l’azione didattica finalizzata non solo al potenziamento dei saperi ma anche alla partecipazione democratica e alla cittadinanza attiva delle studentesse e degli studenti, la posta in gioco è dunque molto alta: il sindacato Anief Veneto, pertanto, chiede di “riportare trasparenza, collegialità e democrazia all'interno della scuola, garantendo così la necessaria serenità dell'ambiente scolastico, nel rispetto dei reciproci ruoli e della professionalità degli insegnanti e consentire a tutto il personale scolastico di lavorare nelle migliori condizioni. Solo così la scuola può svolgere la sua missione formativa, educativa e culturale di qualità, quell’unica e autentica missione che da sempre la connota”.