L’Anief, presente all’incontro con l’USR Campania con la delegazione composta da Stefano Cavallini, presidente Regionale Anief Campania, e Alessandro Sola, presidente provinciale Anief Salerno, ha innanzitutto ribadito la necessità di una stabilità di organico per ripartire in sicurezza nel prossimo anno scolastico. Tagli compensati, ma sarebbe stato auspicabile assorbire l’intero organico Covid nell’organico 2021/22
Considerato l’organico di diritto dell’anno scolastico precedente di 72981 posti e tenuto conto degli 83 posti di riduzione professionali così ripartiti 62 posti relativi alla Tab. B e 21 posti relativi alla Tab. A, si registra un organico per l’a.s. 2021/22 pari a 72898 posti, ai quali si aggiungono 127 posti di potenziamento per la scuola dell’infanzia e 495 posti di sostegno per tutti gli ordini e gradi. Confermato l’organico di fatto dell’anno scolastico 2020/21 che ammonta a 326 posti, in molti casi formati da spezzoni orari.
Distribuzione posti di sostegno A.S. 2021/2022 |
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Provincie |
Infanzia |
Primaria |
I grado |
II grado |
Avellino |
2 |
9 |
6 |
8 |
Benevento |
1 |
6 |
4 |
8 |
Caserta |
5 |
27 |
19 |
24 |
Napoli |
19 |
115 |
80 |
89 |
Salerno |
6 |
28 |
17 |
22 |
Totali |
495 |
È emerso dall’incontro che per l’A.S. 2021/2022 si registra un aumento di 2190 alunni per la scuola secondaria di II grado e un notevole decremento di alunni, per gli altri ordini e gradi, così distribuito: - 3308 alunni per la scuola dell’infanzia, - 7886 alunni per la scuola primaria, - 5478 alunni per la scuola secondaria di I grado.
Considerato che l’unico ordine di scuola che cresce, la secondaria di secondo grado, ha avuto un taglio, si è pensato di aumentare di 183 posti tale segmento di scuola, così da compensare la riduzione di 83 posti nei professionali e, allo stesso tempo, aumentare di 100 posti l’organico di diritto per la scuola secondaria di II grado per formare nuove classi visto l’aumento del numero di alunni.
ANIEF ha richiesto di lasciare intatti gli organici e rendere disponibili posti in deroga sulla scuola secondaria di secondo grado per salvaguardare i soprannumerari ribadendo l’esigenza di rinnovare l’organico Covid anche per il prossimo anno scolastico considerato che l’anno prossimo si aprirà probabilmente con le stesse criticità di quest’anno.
“Come abbiamo ribadito anche nell’incontro sugli organici con il ministero dell’istruzione – commenta Stefano Cavallni – lasciare invariato l’organico di diritto anche se c’è una diminuzione di studenti non risolve minimamente il problema dell’inizio del prossimo anno scolastico senza la sicurezza di avere nuovamente un organico Covid. Tutti gli istituti – conclude il presidente regionale – avranno difficoltà organizzative per mancanza di personale. Sarebbe stato auspicabile aumentare l’organico di diritto e inglobare in esso parte dell’attuale organico Covid”
In tutta la regione nei Licei Musicali si registra la formazione di una decina di classi iniziali con meno di 15 alunni, sarà importante tutelare gli alunni e i docenti.
In merito alla questione dei posti di sostegno, il Direttore Generale ha chiarito che i posti di sostegno da sentenza saranno inseriti successivamente ai posti in deroga. Tali posti saranno quindi gestiti in organico di fatto per la quota parte delle ore concesse a seguito di sentenza. E’ stata colta l’occasione per avanzare la richiesta, come OS rappresentativa, di pubblicare i prospetti dei posti in deroga e dei posti derivanti da sentenza in modo chiaro e preciso.
Infine si è posta la questione atavica dei posti in deroga. Ogni anno nella regione si “smarriscono” posti di ruolo poiché non sono fatte le operazioni di scorrimento su quei posti non occupati da docenti individuati che rinunciano al ruolo. Sono state chieste delucidazioni in merito al numero di posti a tempo indeterminato per l’A.S. 2020/21, suddiviso per ordine, grado e classe di concorso, non assegnati per mancanza di scorrimento delle graduatorie concorsuali e ad esaurimento. Urge infatti una ricognizione delle operazione e la pubblicazione dell’elenco degli scorrimenti di graduatoria effettuati per monitorare gli eventuali posti ancora non assegnati.
“Ogni anno posti che il MEF ha autorizzato non vengono dati in ruolo – conclude Alessandro Sola – perché non vengono fatti scorrimenti delle graduatorie. È impensabile non permettere a docenti che aspettano anni, lustri se non decenni, per entrare in ruolo di coronare il proprio sogno. Se l’USR Campania non ci fornirà rassicurazioni in tal senso, metteremo in atto tutte le azioni, sindacali e legali, possibili per risolvere questa stortura ingiusta”.