Nell’incontro di confronto sul “Dimensionamento della rete scolastica anno 2024-25” della regione Campania, per le provincie di Napoli e Avellino, l’Anief esprime tutto il proprio rammarico e disappunto sul piano presentato dalla Fortini che considera alcune scuole con la politica dei freddi numeri. In attesa della prima delibera sul dimensionamento l’amministrazione regionale presenta la bozza del piano sul dimensionamento dell’anno 2024-25.
Presenti alla sede Regionale di via Santa Lucia L’Assessore Regionale all’istruzione Lucia Fortini e il Direttore Generale dell’USR Campania Ettore Acerra. Presenti per ANIEF il presidente Regionale Stefano Cavallini e il presidente provinciale di Napoli Alessandra Boccanfuso.
Scopo della delibera è il raggiungimento del numero di 839 autonomie scolastiche in Campania dettate dalla legge di bilancio. Taglio radicale alle Istituzioni che non si verificava dal 2013. Per l’amministrazione è impensabile approvare un piano dimensionale con un numero superiore di autonomie maggiore perché si rischia l’impugnazione della delibera regionale con conseguente impatto negativo sull’avvio dell’anno scolastico 2024-25. Come, per esempio, si rischia in Liguria dove sono state approvate 189 autonomie in luogo delle 181 previste.
Per Napoli ANIEF ha sollevato alcune perplessità sulle proposte, in particolare: “Accorpare Il Tognazzi di Pollena Trocchia con il Russo di Cicciano– commenta Alessandra Boccanfuso, presidente provinciale Anief Napoli - vuol dire violare qualsiasi principio di buon senso e le linee guida sul dimensionamento scolastico”. Su questo accorpamento si è espresso anche il Direttore Acerra dicendo che esprimerà parere sfavorevole. Per l’accorpamento dell’IC S. Paolo Belsito con l’IC Visciano-Camposano ANIEF ha fatto presente che ciò creerà un istituto che insiste su cinque comuni di cui uno montano, proponendo gli accorpamenti dei due Istituti con i CD di Nola che però, nonostante non siano presenti nel file fornito saranno interessati dal dimensionamento. Critica anche la situazione di Afragola dove è stato proposto l’accorpamento di due SMS Rocco e Mozillo tra loro molto distanti e urbanisticamente incompatibili. L’Amministrazione ha recepito la proposta di Anief di accorpare La SMS Rocco con il primo CD Marconi le quali distano tra loro 100 m e con la creazione di un IC. A Gragnano gli accorpamenti sono stati fatti a seguito di 27 riunioni in cui alla fine si è trovato un accordo comune nonostante la perdita dell’autonomia della SMS Fucini Roncalli normodimensionata. Nessuna proposta fattibile per evitare l’accorpamento dei due Licei di Torre del Greco che insieme raggiungono 1742 alunni.
Per quanto concerne l’offerta formativa L’Amministrazione accoglie la Richiesta di ANIEF dell’attivazione del corso serale di scenografia al Liceo Artistico di Napoli. Il Direttore Acerra esprime perplessità sull’ Indirizzo Agricoltura sviluppo rurale per l’Istituto Professionale del Duca di Buonvicino e rammenta che per gli Istituti Professionali non è possibile attivare articolazioni. Per la provincia di Avellino si è avuto ampio dibattito soprattutto per i problemi legati al territorio e alla creazione di Istituti omnicomprensivi. Resta ancora da discutere il dimensionamento delle provincie di Caserta, Benevento e Salerno. Grandi problemi ci sono per quest’ultima dove sono previsti circa 38-40 accorpamenti.
“Un altro colpo di frusta alla scuola Italiana – conclude Cavallini – la scelta del governo è, a nostro avviso, miope e non tutela nessuno, soprattutto studenti e famiglie. Purtroppo, anche l’affermazione dell’Assessore Fortini di essere contraria a quanto sta mettendo in campo non risolve il problema”.
Intanto l’Anief aspetta di essere convocato per le altre province.
PER APPROFONDIMENTI
Avellino Allegato A
Napoli Allegato A