A porre il dubbio, rivolgendosi al Ministro Giannini, è stato stamane Mario Mauro, senatore del gruppo Grandi Autonomie e Libertà, nonché presidente dei Popolari per l'Italia, che ha presentato un'interrogazione per chiederle cosa intender fare qualora il Tar dovesse ammettere alle prove i candidati non abilitati: siamo dinanzi ai soliti annunci governativi rumorosi ai quali seguono incertezze e confusione, così come accaduto per l'omicidio stradale, le unioni civili, il pagamento del canone Rai.
Marcello Pacifico (presidente Anief): che il Miur abbia problemi nel reperimento dei commissari è cosa nota. Dopo che il problema è emerso nei giorni scorsi in Sicilia, oggi si è riscontrato anche nel Lazio, dove l’USR ha riaperto i termini per la selezione dei candidati a svolgere il ruolo di presidente e commissario d’esame. E diversi nodi da sciogliere permangono pure per individuare le attrezzare e le aule informatiche.
Nel frattempo, a quarantott’ore di distanza dalla nuova scadenza decisa dall’Anief relativa al termine per aderire al ricorso contro l’esclusione illegittima dalla procedura selettiva, il giovane sindacato continua a ricevere centinaia di domande al giorno.
Mentre il Ministro dell’Istruzione dispensa tranquillità sull’esito dei ricorsi per l’accesso al concorso nazionale per nuovi docenti della scuola, alcuni avveduti parlamentari chiedono ai governanti quale sia il piano predisposto dal Ministero dell’Istruzione, qualora circa 30mila impugnazioni dovessero avere il beneplacito dei giudici per partecipare alle prove, grazie ai decreti monocratici di cui hanno già usufruito i primi ricorrenti.
A porre il dubbio, rivolgendosi al Ministro Giannini, è stato stamane Mario Mauro, senatore del gruppo Grandi Autonomie e Libertà, nonché presidente dei Popolari per l'Italia, che ha presentato un'interrogazione per chiederle cosa intender fare qualora il Tar dovesse ammettere alle prove i candidati non abilitati. "La Ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Stefania Giannini – chiede Mauro -, come intende affrontare i già grandi problemi legati al nuovo concorso per docenti? Intende dare risposte alle migliaia di docenti che si sono rivolti al Tar per ottenere l'iscrizione? E a quelli che già di ruolo volessero concorrere per una cattedra a loro più affine? E a coloro che hanno lamentato il malfunzionamento dei sistemi online? L'impressione è che, verrebbe da dire come al solito, il governo Renzi affronti la questione con lenta superficialità".
“Del resto – ricorda Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario confederale Cisal - che il il Miur abbiaproblemi nel reperimento dei commissari, peraltro pagati con cifre irrisorie, è cosa nota. Dopo che il problema è emerso nei giorni scorsi in Sicilia, oggi si è riscontrato anchenel Lazio, dove l’USR ha riaperto i termini per la selezionedei candidati a svolgere il ruolo di presidente e commissario d’esame. E diversi nodi da sciogliere permangono pure per individuare le attrezzare e le aule informatiche utili ad accogliere la prima prova scritta”.
Pertanto, i quesiti posti dal presidente dei Popolari per l'Italia sono quelli che si pongono tanti cittadini. Perché siamo dinanzi agli ennesimi "annunci governativi rumorosi ai quali seguono incertezze e confusione così come accaduto per l'omicidio stradale, le unioni civili, il pagamento del canone Rai. Chiedo dunque al ministro dell'Istruzione Giannini che cosa intenda fare per risolvere quanto già accaduto per le iscrizioni e se non ritenga, al proposito, di dovere concedere una proroga", ha concluso il senatore Mauro.
La richiesta di concedere una proroga per l’invio on line delle richieste di partecipazione alla procedura selettiva, è inoltre la medesima che ha formulato l’Anief, immediatamente dopo avere appreso delle notevoli difficoltà che hanno riscontrato tanti precari nell’inoltrare la domanda, venerdì scorso, nelle ultime ore a ridosso della scadenza fissata dal bando, per via del black out del sistema telematico ministeriale.
Nel frattempo, a quarantott’ore di distanza dalla nuova scadenza decisa dall’Anief relativa al termine per aderire al ricorso contro l’esclusione illegittima dalla procedura selettiva, il giovane sindacato continua a ricevere centinaia di domande al giorno. Le impugnazioni, pur riguardando tutta la platea dei 10 provvedimenti d’urgenza al Tribunale Amministrativo Regionale, continuano a riguardare in prevalenza giovani laureati in possesso di regolare titolo di studio utile per insegnare. Allo stesso modo, si ricorda che è sempre possibileaderire al ricorso avverso la tabella valutazione dei titoli: ciò sarà possibilefino alla pubblicazione dell'esito degli scritti.Come sono sempre aperte le adesioni ai corsi di preparazione organizzatida Eurosofia, da attuare in modalità on line.
Per approfondimenti:
Concorso a cattedra, il servizio svolto dai docenti assunti nelle paritarie diventa una caricatura
Concorso a cattedra: Tar Lazio apre le porte al primo dei laureati esclusi
Concorso a cattedre, potrebbe diventare una selezione per giovani: ora dipende dal Tar
Concorso a cattedre, i primi nodi vengono al pettine: in quattro regioni più posti che domande
Concorso a cattedra. Se il TAR dovesse ammettere non abilitati e docenti di ruolo, cosa farà il Ministro? (Orizzonte Scuola del 4 aprile 2016)