Le prove al via in autunno: si svolgerà una preselettiva, uno scritto e l’orale. Chi supererà le verifiche svolgerà un corso di 4 mesi e un tirocinio che durerà lo stesso periodo. Per accedere servirà la laurea e cinque anni di insegnamento, anche come supplenti, ma rimane il vincolo dell’assunzione a tempo indeterminato.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): con la sentenza 5011/2014, i giudici amministrativi del Tar del Lazio hanno ribadito che per partecipare al concorso per dirigenti non è indispensabile essere docenti già di ruolo. Siamo pronti ad impugnare il bando per illegittima esclusione dei docenti abilitati ancora non assunti.
Oggi il Miur ha reso pubblico il regolamento del corso-concorso per la nuova selezione di dirigenti scolastici: il testo è stato trasmesso oggi al Consiglio superiore della pubblica istruzione, subito dopo verrà esaminato dal Consiglio di Stato, prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Le prove prenderanno il via probabilmente in autunno. Il concorso prevede una prova preselettiva (50 domande a risposta chiusa), una prova scritta (5 domande a risposta aperta, di cui una in lingua, a scelta tra inglese, francese, tedesco, spagnolo, e una prova orale (sulle materie dello scritto, più le conoscenze linguistiche e informatiche). Chi supererà le verifiche svolgerà un corso di 4 mesi e un tirocinio che durerà lo stesso periodo. Il punteggio massimo ottenibile è: 100 per lo scritto, 100 per l'orale, 30 per i titoli. Scritto ed orale si superano con un minimo di 70 punti.
In attesa del completamento del concorso, per l’anno scolastico rimane confermata l’assunzione di appena 200 dirigenti scolastici, a scorrimento delle graduatorie del concorso del 2011. I requisiti d’accesso per partecipare al concorso per dirigente scolastico, rimangono il diploma di laurea e lo svolgimento di 60 mesi di servizio di docenza: se, da una parte, ha trovato accoglimento la richiesta del sindacato Anief di far valere anche il periodo di precariato non continuativo, il Ministero dell’Istruzione ha, invece, deciso di continuare ad escludere i docenti precari abilitati all’insegnamento.
Per il giovane sindacato si tratta di una decisione impugnabile. “Su questo argomento – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal - la sentenza 5011/2014 del Tar del Lazio, i giudici amministrativi hanno ribadito che per partecipare al concorso per dirigenti non è indispensabile essere docenti già di ruolo. Sullo stesso piano si pone anche un’altra sentenza, sempre del TAR Lazio, la n. 9729 del 16 settembre 2014, patrocinata dall’Anief, attraverso cui si è stabilito che il servizio pre-ruolo deve essere valutato come quello di ruolo, seguendo quanto statuito dalla Corte di Giustizia Europea con la sentenza emessa nel procedimento C-177/10 pubblicata l’8 settembre 2011”.
Anief ricorda, infine, di aver predisposto apposito ricorso per far recuperare ai VICARI dei dirigenti scolastici l'indennità di reggenza e sostituzione (in media 5mila euro l’anno) che dal 2011 non viene più corrisposta (gli interessati possono cliccare qui).
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