Il Ministero dell'Istruzione si preoccupa per le sorti dell'Europa unita: il dicastero di Viale Trastevere, con una nota, invita infatti gli istituti a partecipare al questionario del Cnel sulla "Consultazione sul futuro dell'Europa", per riflettere sui temi delle politiche sociali ed economiche ponendo l'attenzione su concetti come l'istruzione e la formazione, i giovani e il lavoro. A renderlo noto è l' Anief che, nell'auspicare che tanti cittadini si esprimano, sottolinea come molti dei punti affrontati dal Cnel "siano fondamentali per i destini di una Europa sempre più minacciata dalla frammentazione e di nazionalismi. Guardando all'Italia, emerge la distanza siderale che il nostro Paese mantiene rispetto a certi temi". "Questo lavoro si inserisce in una più generale iniziativa dei Paesi europei, nell'ottica della comune strategia di potenziamento del coinvolgimento attivo dei cittadini", afferma Tiziano Treu, Presidente del CNEL che "ha inteso aderire e promuovere tale iniziativa, a pochi mesi dalle elezioni europee, nella rinnovata volontà che il Consiglio rappresenti un luogo di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini e dei corpi intermedi. La consultazione rappresenta l'avvio di un nuovo percorso di iniziative che si svolgeranno nei prossimi mesi anche su altre tematiche con l'obiettivo di innovare le forme di partecipazione democratica". Quattro le aree su cui i cittadini sono chiamati ad esprimersi: principi fondamentali dell'Unione Europea; politiche economiche; politiche sociali e digitalizzazione. La consultazione terminerà il 21 marzo. (ANSA).
Tra le richieste formulate dal sindacato alla commissione Lavoro spicca l’utilizzo delle risorse del reddito di cittadinanza rivolte al salario minimo per i rinnovi contrattuali del pubblico impiego e per il recupero dell’indennità di vacanza contrattuale 2016/18; l’estensione di quota 100 alla data di conversione in legge del decreto; flessibilità tra età anagrafica e contributiva per raggiungere i requisiti minimi; l’esonero dalla legge Fornero per il personale scolastico; l’estensione del carattere gravoso a tutti i docenti, della rateizzazione a 80 mila euro dell’onere dei contributi da riscatto e della platea del personale interessato (50 anni), limite dell’1,5% della tassazione dell’importo di finanziamento per la liquidazione ed estensione della detassazione TFS a 76 mila euro.
LE PROSPETTIVE - LA TECNICA DELLA SCUOLA
SPAZIO DI INFORMAZIONE SINDACALE PER I SOCI
SCARICA L’ULTIMO NUMERO |
|
In questo numero:
IL PUNTO
I RICORSI
Dimensionamento: per evitare il licenziamento i Dsga costretti a cambiare regione
Ricorso contro il blocco quinquennale della mobilità per il personale docente neo immesso in ruolo
Scheda di rilevazione dati Ricorso Mobilità - Trasferimenti