ROMA, 28 NOV - Per quale motivo un insegnante e tutto il personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola non può accedere al buono pasto invece accordato agli altri dipendenti pubblici? La domanda è stata rivolta dalla delegazione Cisal all'XI Commissione del Senato, corredata da una precisa proposta emendativa al disegno di legge S. n. 920 sugli interventi che in Parlamento si intendono adottare "per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell'Assenteismo". Per Marcello Pacifico (Anief-Cisal), "ormai nel 95% delle scuole si adotta la settimana corta e i turni del personale sono 'compressati' su cinque giorni, come accade per gli altri ministeriali. Ai docenti spesso si richiede di rimanere in servizio il pomeriggio, per svolgere riunioni, dipartimenti, incontri con le famiglie, consigli di classe, scrutini e tutte le attività di rito degli organi collegiali. Perché in queste occasioni non debbano accedere al buono pasto previsto per gli altri dipendenti pubblici, rimane un mistero". (ANSA).
LE PROSPETTIVE - LA TECNICA DELLA SCUOLA
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IL PUNTO
I RICORSI
Dimensionamento: per evitare il licenziamento i Dsga costretti a cambiare regione
Ricorso contro il blocco quinquennale della mobilità per il personale docente neo immesso in ruolo
Scheda di rilevazione dati Ricorso Mobilità - Trasferimenti