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ROMA, 14 MAR - Il Miur "assegnerà 50mila euro di premio ai 5 docenti migliori, ma deve dare altrettanto a tutti gli altri a fine carriera". Lo afferma l'Anief secondo cui un'iniziativa come quella annunciata dal Ministero (un premio annuale all'insegnante migliore), "potrebbe avere un senso logico in altri Paesi, dove al corpo insegnante viene assegnato un corrispettivo a fine mese adeguato al prezioso lavoro profuso". "Ma non in Italia, dove gli stipendi degli insegnanti sono bloccati da oltre sei anni e hanno perso tra il 13,3% e il 19,7%, perché - afferma - equivale a una beffa. Solo dalla sottrazione dell'indennità di vacanza contrattuale, pari al 10% dello stipendio, a ogni insegnante vengono negati in media 1.800 euro l'anno. Che moltiplicati per 40 anni di lavoro superano ampiamente i fondi riservati ora dal Miur invece a pochi 'intimi'". "Cifre simili - osserva Marcello Pacifico, presidente dell'Anief - sono anche quelle assegnate per sentenza, dai tribunali del lavoro, a quei docenti precari che hanno presentato ricorso per avere adeguati risarcimenti, dovuti anche alla mancata assegnazione degli scatti di anzianità e delle mensilità estive. Perché, ha ravvisato giustamente il giudice, in definitiva svolgono il medesimo lavoro e hanno le stesse responsabilità dei colleghi già di ruolo. Per tutti, inoltre, rappresenta un vero insulto alla professione, al lavoratore e alle loro famiglie, presentarsi al tavolo del rinnovo contrattuale con 3,5 euro netti di adeguamento. Ecco perché - conclude - noi ricorriamo". (ANSA).

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XXIV2012

 

 

 

In questo numero:

IL PUNTO

I RICORSI

Dimensionamento: per evitare il licenziamento i Dsga costretti a cambiare regione

Ricorso contro il blocco quinquennale della mobilità per il personale docente neo immesso in ruolo 

Scheda di rilevazione dati Ricorso Mobilità - Trasferimenti