Ricordiamo a tutti gli interessati che i ricorsi Anief, del 2013 e del 2014, per l’inserimento in Gae degli abilitati e degli abilitandi TFA e PAS sono al momento in attesa di fissazione dell’udienza e, pertanto, devono ancora essere definiti in giudizio.
I legali Anief, infatti, avevano chiesto al TAR di attendere, prima di discutere tali ricorsi, la sentenza della Corte di Giustizia europea sul precariato (che, come è noto, è stata resa nota lo scorso 26 novembre). Ciò al fine di valutarne i possibili effetti proprio in relazione al tema dell’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento del personale che ne è attualmente escluso.
Pertanto, il recente pronunciamento negativo del Tribunale amministrativo non riguarda direttamente i ricorsi Anief, ma si riferisce a ricorso simile patrocinato da altri soggetti. Dalla lettura del dispositivo, inoltre, si rileva come i presupposti del ricorso respinto siano invero profondamente diversi da quelli addotti in giudizio dai legali Anief.
È evidente, tuttavia, come tale precedente negativo non giovi certo al prosieguo delle cause in atto con il medesimo obiettivo. In ogni caso, i nostri avvocati stanno già lavorando sulle motivazioni del rigetto al fine di produrre le controdeduzioni del caso quando saranno discussi i ricorsi Anief.
Non va altresì dimenticato che, come accaduto recentemente per altri ricorsi, l’eventuale rigetto del TAR potrebbe essere ribaltato in appello innanzi al Consiglio di Stato.
Infine, giova ricordare che il contenzioso in atto rappresenta anche un fondamentale strumento per tenere alta l’attenzione del Parlamento, del Governo, della stampa e dell’opinione pubblica sul tema della stabilizzazione di tutto il personale docente abilitato, anche di quello inserito nella seconda fascia delle graduatorie d’istituto. È anche grazie a questo ricorso, infatti, che sono sempre più insistenti e numerose le voci di coloro che hanno seguito l’Anief e oggi rivendicano il diritto del personale inserito in II fascia GI di far parte del piano di immissioni in ruolo previsto ne “La Buona Scuola”. Una voce, quella dell’Anief a tutela del personale abilitato non in Gae, che potrebbe diventare più forte e decisiva in caso di affermazione alle elezioni RSU del prossimo 3, 4 e 5 marzo.
Alla luce di queste considerazioni, quindi, invitiamo tutti i ricorrenti per l’inserimento in Gae a guardare con fiducia all’iter del proprio ricorso. L’Anief e i suoi legali lavorano instancabilmente ogni giorno per raggiungere l’obiettivo prefissato: l’immissione in ruolo di tutto il personale abilitato inserito nelle GaE o nelle GI.