L'intervento del commissario ad acta, a seguito dei decreti monocratici emanati dal Consiglio di Stato e delle note del giovane sindacato, produce i primi importanti effetti sulle nomine a tempo indeterminato: anche i docenti ricorrenti del gruppo cosiddetto “12 maggio” ottengono giustizia. Perché ai precari beneficiari delle ordinanze n. 5497/3951, 5495/3952, 5490/3901 e 5493/3900, i direttori degli Uffici Scolastici Regionali dovranno ora garantire la puntuale esecuzione dei provvedimenti e assegnare anche la loro immissione in ruolo.
Marcello Pacifico (presidente nazionale Anief): disponendo l’assegnazione dei ruoli sulla base del punteggio posseduto da tutti i ricorrenti beneficiari di provvedimento - definitivo o cautelare - favorevole all’inserimento in GaE a pieno titolo, il Ministero ha dato indicazione ai direttori degli Usr di provvedere ad una puntuale verifica delle posizioni e dei punteggi di tutti gli aspiranti ai fini della loro convocazione. Così, grazie all'Anief, centinaia di insegnanti saranno ancor una volta assunti nonostante il Parlamento, col Milleproroghe, abbia deciso di bloccare l'aggiornamento delle GaE.
Giunge ad un punto di svolta la vicenda dei diplomati magistrale, in possesso di ordinanza, che il Miur aveva illegittimamente escluso dalla possibilità di stipulare contratti a tempo determinato e indeterminato, compresi quelli residuati all’esito della Fase C del piano straordinario di assunzioni. Nelle scorse settimane, da Viale Trastevere era arrivato il via libera all’immissione in ruolo per i soli ricorrenti, già destinatari di provvedimento di nomina di un commissario ad acta, escludendo così tutto coloro che erano in possesso di pronuncia di ottemperanza delle ordinanze priva di esplicito riferimento al commissariamento.
La vicenda è nota: dopo apposito decreto del Presidente della Repubblica, i diplomati magistrali che avevano conseguito il titolo prima del 2001, hanno ottenuto pieno diritto all’inserimento nelle ex graduatorie permanenti, oggi graduatorie ad esaurimento. Per questa ragione, l‘Anief aveva consigliato a questi diplomati magistrali, durante lo scorso aggiornamento del 2014 di presentare domanda. In migliaia avevano chiesto al Miur l’inserimento in GaE. Ed ora la linea sindacale viene accolta dai giudici. Anief, grazie alla consulenza legale del proprio studio legale patrocinato dagli avvocati De Michele, Galleano, Ganci, Miceli e Sponga, ha infatti ottenuto in Consiglio di Stato una serie di decreti monocratici, le ordinanze numero 5493/15 - 3900/15, 5497/15 - 3951/15, 5490/15 - 3901/15, 5495/15 - 3952/15, che ordinavano l’inserimento dei duemila ricorrenti nella terza fascia delle GaE e, di conseguenza, nella prima fascia delle graduatorie d’istituto.
Ora siamo al passaggio successivo: i direttori degli Uffici Scolastici Regionali dovranno presto garantire la puntuale esecuzione dei provvedimenti e assegnare a tutti i precari, beneficiari delle ordinanze n. 5497/3951, 5495/3952, 5490/3901 e 5493/3900, anche la loro assunzione a tempo indeterminato. In questo modo, finalmente i docenti ricorrenti del gruppo cosiddetto “12 maggio” otterranno presto quella giustizia che meritano.
“In queste ultimissime ore – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief -, dopo la pronta reazione del nostro sindacato, che ha chiesto e ottenuto dai giudici di Palazzo Spada decreti d’urgenza per la nomina del commissario ad acta anche per i propri ricorrenti, il Miur ha deciso finalmente di mettere ordine nelle nomine. Adeguandosi alla nostra richiesta di rispetto del principio meritocratico, ovvero disponendo l’assegnazione dei ruoli sulla base del punteggio posseduto da tutti i ricorrenti beneficiari di provvedimento - definitivo o cautelare - favorevole all’inserimento in GaE a pieno titolo, il Ministero dell’Istruzione ha dato indicazione ai direttori degli Uffici scolastici regionali di provvedere ad una puntuale verifica delle posizioni e dei punteggi di tutti gli aspiranti ai fini della loro convocazione”.
“La verifica del Ministero – dice ancora il presidente Anief - dovrà evidentemente passare attraverso il controllo delle posizioni e dei punteggi dei docenti con ordinanza già beneficiari di nomina in ruolo, al fine di evitare che coloro che sono stati esclusi in precedenza, ma possiedono un punteggio superiore, possano rimanere fuori dalle individuazioni per mancanza di posti”.
“Nei prossimi giorni, quindi, tutti i ricorrenti diplomati magistrale con provvedimento favorevole in posizione utile per l’assegnazione del ruolo, potranno finalmente vedersi riconosciuta l’assegnazione del contratto a tempo indeterminato. Grazie all'Anief – conclude Pacifico – centinaia e centinaia di insegnanti saranno ancora una volta assunti, nonostante il Parlamento, con il Milleproroghe, abbia deciso di bloccare l'aggiornamento delle GaE”.
Per approfondimenti:
Riforma scuola, i profili di incostituzionalità nel ddl ‘Buona Scuola’ (Il Fatto Quotidiano del 29 giugno 2015)
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